Gregucci ha chiesto scusa e ci mette la faccia: il Mister merita rispetto

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Il destino è nelle mani della Salernitana. Senza se e senza ma si è arrivati a questo finale indegno dopo l’ennesima sconfitta. Sconfitta umiliante, mortificante per Salerno e per la maglia granata. Chi sta andando in campo non merita di indossare quella maglia che per Salerno e per i salernitani ha un valore enorme.

Nell’anno del centenario la peggiore Salernitana di sempre. Ora però mancano 180 minuti al termine di questo torneo con la Salernitana che grazie ai demeriti altrui può ancora salvarsi senza contare o guardare in casa d’altri. Non servono numeri, tabelle o analisi particolari. Serve vincere almeno una partita e, quella con il Cosenza è la partita che può chiudere i giochi. Il Cosenza è salvo. Braglia ha ringraziato i suoi ragazzi e dunque i silani non hanno più nulla da chiedere a questo campionato. E’ tutto, dunque, nelle mani della Salernitana che vincendo sarebbe salva.

Il Livorno, infatti, a 35 punti pur vincendo le prossime due arriverebbe a 41 come la Salernitana ma è messa male nel confronto diretto con la Salernitana avendo perso all’Arechi 3 a 1 mentre al ritorno gli amaranto hanno vinto 1 a 0. Foggia e Venezia, invece, entrambe a 34 pur vincendole tutte non raggiungerebbero la Salernitana. E’ sufficiente vincere con il Cosenza e chiudere i giochi con questo campionato. Un’ultima considerazione la dedichiamo a mister Gregucci.

Potrà aver commesso mille e più errori, potrà aver avuto il peggior rendimento tecnico e gestito male tutto e tutti ma Angelo Gregucci ci ha sempre messo la faccia. Non si è mai tirato indietro, ha subito critiche e attacchi molti dei quali dovevano avere ben altri bersagli. Ha fatto da parafulmine a giocatori scarsi, a calciatori che a Salerno sono venuti in vacanza e ad altri a cui le gambe tremavano troppo presto.

Ha fatto da scudo ad una situazione che era compromessa fin dal principio tanto che Colantuono ha alzato le mani ed è andato via. Gregucci poteva dimettersi ed invece è rimasto fino alla fine. Non per una questione economica. Non perché gli serviva allenare. Ha chiesto pubblicamente scusa ai tifosi, alla città. Ieri dopo il triplice fischio a Foggia è andato dai tifosi. Si è beccato fischi, insulti e offese. Ha chiesto il loro aiuto. Il sostegno della gente Salerno. Gregucci è rimasto perché con tutti i suoi limiti e le sue colpe ha rispetto per Salerno e per i salernitani rispetto che altri, invece, non hanno mai dimostrato

10 Commenti

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  • Questi è quello che conta.Gregucci merita il rispetto dei Salernitani.Poi parliamoci chiaro ha preso in corsa una squadra non sua, piena di calciatori sopravvalutati e con una società sempre assente.Diamogli delle attenuanti.Il gregucci che mi ricordo io non puo’ essere questo.

  • VA TUTTO BENE PERO’ ALLA FINE DELLA STAGIONE ANDRANNO E DEVONO ANDAR VIA TUTTI. NESSUNO SI PUO’ SALVARE DALLE NEFANDEZZE DI QUESTO CAMPIONATO INDEGNO ANCHE DELLA MINIMA DECENZA.

  • la faccia ce la metto io, ma lo stipendio di Gregucci lo danno a me. Esposito, sveglia! Gregucci è pagato per allenare e anche per metterci la faccia.

  • La faccia la deve andare a mettere nella *****….mai visto un allenatore così scarso e senza idee di gioco…se avesse avuto un minimo di dignità 1 mese fa avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni, ma è troppo legato ai soldi…il primo a doversene andare appena finisce questo campionato…

  • Personalmente essendo Gregucci il 120esimo allenatore della malgestione Fabiani (e tutti hanno fallito miseramente, tranne Menichini) non credo si possa dire che sia colpa sua. La colpa è della società, che deve andare via a fine stagione, e di riflesso del signor Fabiani, braccio armato del clan Lotito. Gregucci prima della fine del calciomercato in diretta tv aveva chiesto rinforzi che non sono arrivati, quindi errori di formazione o meno, colpe ne ha sempre meno dei veri responsabili.

  • Se avesse dato le dimissioni quando era ancora possibile evitare questo scempio, avrei avuto rispetto, oggi alla vigilia del misfatto NO.

  • Gregucci doveva capire ,che se un collega del calibro di Colantuono rassegnava le dimissioni, doveva da uomo esperto di calcio anche lui, capire che c’erano problemi insormontabili all’interno della squadra e in seno alla dirigenza.
    Invece,essendo amico di Mezzaroma,uscito fuori dal giro della nazionale,essendo disoccupato si è buttato a capo fitto in questa triste avventura che produrrà effetti negativi anche per lui nel prosieguo professiionale.
    C’è da dire inoltre, che Gregucci è cambiato negli ultimi anni , non è più il Gregucci apprezzato nella gestione precedente dove era il tecnico che combatteva con i giocatori in campo,un leone ,ora nvece, appare -senza offesa – abulico, rassegnato non reattivo certo un Gregucci diverso da quello degli anni precedenti.
    Patetica la sua preghiera d’aiuto ai tifosi a Foggia.
    Auspico soltanto che nelle ultime partite della Salernitana ci sia l’ufficio indagine perché non vorrei che Pantaleone e Romolo facessero appetitosi babba’

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