“Non c’è tempo da perdere, bisogna affrontare le infezioni resistenti ai farmaci”, che fino ad ora erano riusciti a debellarli: è quanto si legge nel rapporto del Gruppo di coordinamento delle Nazioni Unite sulla resistenza antimicrobica, di cui fanno parte, oltre all’Onu, anche l’Oms, la Fao e l’Organizzazione mondiale di salute animale.
Nei prossimi 30 anni, milioni di persone potrebbero morire proprio perché alcuni virus hanno sviluppato una resistenza ai farmaci, che prima li combattevano, a causa dell’uso eccessivo di antibiotici e farmaci su umani, ma anche in agricoltura e negli allevamenti. “Questo è uno tsunami silenzioso”, al quale i leader mondiali non prestano attenzione ma, “se non agiamo adesso, la resistenza antimicrobica avrà un impatto disastroso entro una generazione”.
Secondo i dati del team, già oggi si stima che le malattie resistenti ai farmaci siano la causa di 700mila morti all’anno nel mondo, di cui 230mila attribuibili alla tubercolosi. Numeri che potrebbero aumentare nei prossimi decenni, trasformando le malattie resistenti agli antibiotici nella prima causa di morte in tutto il mondo.
Tragiche anche le conseguenze sul piano economico, dove il danno potrebbe essere pari a quello causato dalla crisi finanziaria globale del 2008: entro il 2030 saranno almeno 24 milioni le persone che potrebbero finire in condizioni di estrema povertà. Nel rapporto si insiste sulla necessità di interventi a livello globale per la salute umana, animale e ambientale, con un’azione ergica coordinata, che permetta di affrontare il problema.
Fonte IlGiornale.it
stranamente quando si parla di un solo morto per morbillo abbiamo la notizia su tutti i giornali per settimane, sostenendo vaccinazioni di massa e che i vaccini sono miracolosi e senza nessun tipo di problema; quando invece per eccesso di antibiotici abbiamo dieci milioni di morti ..beh, questi dieci milioni non contano più, e nessuno dice che sono proprio a causa di eccesso di farmaci. Risultato? sintesi? fate quello che volete basta che continuate a usare vaccini, farmaci e prodotti farmaceutici. L’importante è che guadagnino loro, poi i dieci milioni di morti noncontano.