Proprio l’assenza di un contratto con il vecchio gestore, risolto con un lodo arbitrale, ha permesso al Comune di realizzare una gara d’appalto per la gestione della durata di 12 anni del servizio nonostante il periodo transitorio di entrata in funzione degli enti d’Ambito.
“Con l’ampliamento della rete – ha dichiarato il sindaco Paola Lanzara – provvederemo a servire zone nevralgiche del territorio come l’area industriale di Codola, il centro della frazione di Lanzara, il centro di Castel San Giorgio e la frazione di Torello ancora senza una infrastruttura energetica vitale per lo sviluppo del paese.
Per una serie fortuita di circostanze tutto questo si tradurrà anche in un risparmio sul costo delle bollette che per coloro che usufruiranno del gas metano si tradurrà complessivamente in circa 45mila euro annui senza contare i costi di allacciamento, che in presenza di un contratto potranno essere certamente minori rispetto alle condizioni attuali”.
Castel San Giorgio aveva beneficiato in passato di alcuni contributi e una parte restante dei fondi del Ministero per lo Sviluppo Economico e del Ministero delle Infrastrutture sono stati recuperati in questa progettazione che eliminerà molte delle diseguaglianze fra le varie frazioni del paese.