Il Movimento 5 Stelle chiede ancora chiarimenti all’amministrazione comunale. Piazza Portanova non è contemplata tra i luoghi preposti per manifestazioni elettorali. Ma per Enzo Napoli, in soldoni, “si tratta di membri di governo e si andrà in deroga”. Lo scrive Andrea Pellegrino sul quotidiano Le Cronache oggi in edicola
«Se dovesse arrivare la richiesta di Di Maio faremo lo stesso», dice il primo cittadino che rassicura anche il coordinamento con la Questura di Salerno per garantire l’ordine pubblico durante il comizio in programma lunedì per le ore 15 in piazza Portanova. «Mi sorprendono le obiezioni del Movimento 5 Stelle – spiega Enzo Napoli – così come mi sorprendono le dichiarazioni che muovono rispetto ad un presunto patto tra la Lega e Vincenzo De Luca.
Sostanzialmente sono loro che governano insieme a Matteo Salvini, quindi davvero non comprendo». Alla base della polemica una delibera di giunta che delimita gli spazi consentiti per i comizi elettorali. Tra questi non c’è, appunto, piazza Portanova. «Meglio cambiare la delibera», dice Peppe Zitarosa, consigliere comunale della Lega e firmatario della richiesta per la concessione dello spazio.
«Si può modificare contemplando solo questi casi specifici che riguardano rappresentanti del governo o segretari nazionali di partito, o comunque prevedere uno spazio all’aperto più ampio, sia esso piazza Portanova o piazza Amendola». Incalzano i rappresentanti del Meetup Amici di Beppe Grillo: «A questo punto si revochi la delibera ma fino a quando è in vigore va rispettata e vale per tutti. Noi siamo gli unici tutori della le galità in questa città.
E’ stato così per i manifesti elettorali di Piero De Luca lo scorso anno; così per il cartello che autorizzava il divieto di accesso alla macchina di Vincenzo De Luca in via Negri; così per lo spostamento del mercato di via Piave. Ed ora più che mai vogliamo che si rispetti la delibera di giunta che assegna gli spazi per i comizi. Vogliamo il rispetto delle regole, tutto qui. Vogliamo che ci sia lo stesso trattamento per tutti, compreso per la Lega di Matteo Salvini».
«Lo scorso anno – ricordano gli attivisti – ci fu negato lo spazio, proprio in virtù di questo atto giuntale». Ancora incalza Vito Avallone, candidato alle Europee con il Movimento 5 Stelle: «Le regole del gioco, stabilite per tutti, come elementi di garanzia generale, sono derogate ora, per un possibile rapporto di amicizia tra il governatore ed il leader della Lega. Chiediamo serietà ed imparzialità perché quando si governa bisogna essere leali con tutti, indipendentemente dai colori politici».
Fonte Le Cronache