Nonostante la pioggia che ha determinato una minor affluenza rispetto a quanto si sperava, l’evento è andato bene, a partire dal primo giorno, quando Piazza Resciniti è stata letteralmente invasa da un’ondata di buongustai e appassionati di prodotti tipici, che hanno apprezzato lo straordinario scenario di Roscigno Vecchia che conserva il suo fascino, nonostante l’evidente necessità di decisivi interventi di recupero e valorizzazione. Molti coloro che hanno apprezzato il sito archeologico di Monte Pruno su cui negli ultimi anni si sta facendo un grosso lavoro di valorizzazione grazie all’impegno dell’amministrazione, della Banca Monte Pruno, e dell’università di Napoli che hanno riacceso i riflettori su questo bene prezioso. Cala dunque il sipario su questa decima edizione con la convinzione di fare di più è meglio con l’edizione 2020 di questo appuntamento dedicato all’asparago e al territorio.
La manifestazione è andata bene nonostante il maltempo del fine settimana”, ha dichiarato il sindaco Pino Palmieri. “Intorno alla asparago selvatico occorre riuscire a fare impresa creando economia per il territorio”, questo l’auspicio del sindaco.
Roscigno Fest – Festa dell’asparago selvatico è stato organizzato dal Comune di Roscigno e finanziato dalla Regione Campania nell’ambito dell’avviso pubblico di selezione “Eventi per la promozione turistica e la valorizzazione dei territori”.