Gregucci come un pugile suonato: “Non ho sentito il gong”

Non voleva mollare. Ha cercato fino alla fine di restare in piedi sul ring. Gregucci ieri sera dopo il doppio gancio del Cosenza in sala stampa sembrava un pugile all’angolo. Un pugile impotente sotto i colpi di avversari cinici e crudeli (ma che hanno fatto il loro dovere) che colpivano ai fianchi senza pietà.  E’ caduto al tappeto ma imbambolato come in un film di Rocky chiedeva a più riprese di fare un altro round. Sembrava dire non ho sentito la campana…un altro round. Ma oggi la proprietà non ha atteso, ha gettato la spugna. Fine del match. Il tecnico pugliese secondo ben informati ha lasciato il ritiro di Baronissi con le lacrime agli occhi. Forse decisiva una telefonata in nottata molto agitata con i co-patron. Sicuramente responsabile ma non il solo. Paga forse in ritardo ma paga forse la voglia di voler risalvare dopo 10 anni nuovamente la barca. Ma stavolta purtroppo era un Titanic da salvare…