I ritmi all’Arechi sono piuttosto blandi, i padroni di casa non trovano sbocchi per fare male ai calabresi. A un minuto dalla fine del primo tempo, un fantastico cross basso di Tutino dalla destra, che Micai buca, favorisce Garritano che insacca con il piattone più facile. L’improvviso vantaggio ospite gela il sangue ai giocatori granata, costretti a rimontare per non sprofondare nella zona retrocessione.
LA RIPRESA
Braglia si gioca la carta Embalo, che si presenta con un violente sinistro dal limite, troppo alto però. La partita inizia a essere più coinvolgente: sugli sviluppi di un uno-due fantastico tra Tutino e il guineano, quest’ultimo smarca di tacco l’ex Napoli, che a tu per tu con Micai prova il pallonetto ma viene chiuso dal numero uno granata.
Con i suoi nel pallone, Alessandro Rosina prima si scalda il piede su punizione, trovando però la respinta di Saracco, poi innesca Calaiò in area e sulla respinta di Saracco pareggia. Ma oggi non è serata per i pochi tifosi giunti all’Arechi a supportare i granata: dopo che Garritano e Embalo si sono divorati due occasioni enormi per chiudere la gara, Palmiero beffa Micai con un preciso diagonale. Mazzarani tenta il tutto per tutto nel recupero, ma non è fortunato sul tiro: al triplice fischio lo spettro della retrocessione torna ad aleggiare a Salerno.