Esauriti i tetti di spesa per l’assistenza ai bambini autistici dei centri convenzionati: il caso, sollevato dall’Anffas con una lettera alle famiglie, sarebbe in via di risoluzione grazie all’impegno di Asl e Regione Campania.
A rompere gli argini della diplomazia è stata l’Anffas, con una lettera inviata a tutte le famiglie dei bimbi in trattamento per la sindrome dello spettro autistico. Una pagina per comunicare l’esaurimento del tetto di spesa consentito e l’impossibilità di andare avanti con le prestazioni. Per tre bambini autistici, la continuità terapeutica è stata già interrotta il 30 aprile scorso. Per tutti gli altri, invece, l’Anffas paventa una sospensione dal 31 luglio prossimo.
Il motivo è presto spiegato: l’Asl, nel programmare il tetto di spesa ed il numero di trattamenti erogabili, non ha tenuto conto dell’incidenza di quelli prescritti ed autorizzati a favore dei minori autistici, ignorando i dati epidemiologici e le ripetute segnalazioni della stessa Anffas. Di più: nella lettera è scritto che se pure l’Asl dovesse autorizzare altri trattamenti, questi sarebbero comunque senza copertura economica. Il caso è arrivato alla nostra redazione su segnalazione di alcuni genitori.
Abbiamo fatto alcune verifiche, scoprendo che il dipartimento di neuropsichiatria infantile dell’Asl ha già messo a punto un percorso terapeutico sperimentale parallelo, ma ha anche avviato la procedura per un extra-budget. Ovvero per garantire la copertura economica al trattamento dei minori autistici e scongiurare la sospensione delle prestazioni da parte dei centri convenzionati, e tra questi l’Anffas.
Si tratta solo del primo passo verso una ri-programmazione del fabbisogno reale: in pratica, Asl e Regione stanno ridisegnando l’assistenza per l’autismo, mediante un percorso che accompagni i bambini dalla diagnosi e fino alla maggiore età con un protocollo socio-sanitario-assistenziale che tenga conto del nuovo metodo ABA, integrandolo con il sistema tradizionale logopedia-psicomotricità.
Tradotto, nelle intenzioni di Asl e Regione i tetti di spesa terranno conto di queste esigenze e di questo fabbisogno e saranno adeguati. Nelle prossime ore, l’Anffas convocherà le famiglie dei bimbi autistici, per fare il punto della situazione.
sono finiti già i soldi per visite ed esami del 2° trimestre!! e il governatorucolo dice che la sanità in campania è ok….ma va….a faticà!!!!