Per questo motivo un avvocato salernitano è stato condannato dal giudice Paolo Valiante per appropriazione indebita. Lo scrive Il Mattino.
La vicenda nasce nel 2011 quando una coppia di coniugi (difesi dall’avvocato Gaspare Dalia) diede incarico all’avvocato di presentare un ricorso per una causa condominiale versando al professionista la somma di 400 euro, quale acconto per le prestazioni professionali richieste.
In realtà, secondo quanto ricostruito dalla magistratura salernitana che dispose per l’imputato la citazione diretta a giudizio, il ricorso non sarebbe mai stato presentato nonostante le rassicurazioni del professionista.