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Arrestato l’uomo che ha sparato a Noemi: ecco chi è

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Sono due le persone arrestate per l’agguato di venerdì scorso a Napoli nel quale sono stati feriti la piccola Noemi ed un uomo, Salvatore Nurcaro, vero obiettivo del killer in Piazza Nazionale.

Insieme ad Armando Del Re, l’uomo accusato di aver sparato, è stato bloccato un altro uomo, il fratello, che avrebbe fatto da complice e che è stato portato nella caserma dei Carabinieri ‘Pastrengo’ di Napoli.

Armando Del Re, ritenuto colui che ha sparato è stato preso in provincia di Siena. Il fratello Antonio, invece è stato fermato nell’hinterland napoletano, nei pressi di Nola: ha dato supporto logistico ad Armando. A entrambi viene contestata la premeditazione.

A catturarli sono stati i Carabinieri ma nelle ricerche e nella caccia all’uomo, coordinata dalla Procura di Napoli, sono state impegnate tutte le forze di polizia.

Ieri sera una veglia di preghiera si è svolta davanti all’ospedale Santobono con centinaia di persone in preghiera e tante candele accese. La piccola Noemi, secondo l’ultimo bollettino medico, è in lieve graduale miglioramento.

Il tentato omicidio di Salvatore Nurcaro è maturato in pieno contesto camorristico, ha detto il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, nel corso di un incontro in Procura.

“Complimenti a forze dell’ordine, inquirenti e magistratura per la cattura del delinquente che ha sparato alla piccola Noemi. Nessuna tregua contro camorristi e criminali, lo Stato e i napoletani vinceranno la sfida. Lo stato risponde con i fatti e non con le parole”. Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini annunciando che giovedì sarà a Napoli per il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Fonte ANSA

Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha così commentato: «È una splendida giornata per Napoli e per l’Italia. Grande gioia per le notizie che arrivano dal Santobono, per le condizioni della piccola #Noemi, che proprio questa mattina fanno registrare i netti segnali di miglioramento che tutti attendevamo con ansia. Un abbraccio a lei, ai genitori, ai medici e al personale del Santobono. E grande soddisfazione per la prova di efficienza dello Stato. Ci auguriamo che gli arresti di oggi siano l’inizio di una svolta in termini di controllo del territorio e di prevenzione di fenomeni non più tollerabili».

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