Lotito ci crede ed è convinto che Menichini possa cambiare il corso di questa stagione. La Salernitana a Pescara sarà scortata da 750 tifosi per un blitz che varrebbe la salvezza senza se e senza ma.
Anche il Pescara, però, ha esigenza di punti, sebbene per obiettivi diametralmente opposti (abruzzesi in piena corsa per un posto al sole nei playoff promozione). In caso di pareggio, invece, i granata sarebbero certi almeno dei playout.
Oggi la Salernitana giocherà con il 4-2-3-1 un modulo che, in fase di non possesso si trasforma in 4-4-1-1. Davanti a Micai agiranno Casasola e Lopez sulle fasce, mentre al centro della difesa Migliorini (preferito a Schiavi che ha recuperato) e Mantovani che l’ha spuntata su Gigliotti. A centrocampo Di Tacchio e Odjer mentre alle spalle di Djuric, terminale offensivo Andrè Anderson (sottopunta) e sulle fasce Jallow e Djavan Anderson
Numerose le combinazioni per questo finale di stagione che riserva una giornata, quella di oggi carica di ansie e paure. Vincendo la Salernitana sarebbe salva. Con un pareggio all’Adriatico, invece, i granata eviterebbero la retrocessione diretta ma finirebbero, quasi certamente ai play out. Per scongiurare questa ipotesi, in caso di pareggio i granata dovrebbero sperare che il Verona non perda col Foggia al Bentegodi e il Livorno non vinca a Padova.
Discorso ben diverso nella malaugurata ipotesi di una sconfitta granata: la Salernitana si salverebbe solo in caso di concomitanti sconfitte di Livorno e Foggia, mentre andrebbe in terza serie direttamente in caso di vittoria del Venezia e contemporaneo risultato utile del Foggia a Verona.
Perdendo a Pescara, per la formazione di Menichini si materializzerebbero i playout in caso di arrivo a pari punti con Livorno e Foggia (da quintultima proprio contro i pugliesi), oppure in caso di finale a 38 di quattro squadre (Livorno, Foggia e Venezia coi granata, andrebbero allo spareggio per non retrocedere con il Venezia).
L’arrivo a 38 con Livorno e Venezia, infine, può portare a una duplice ipotesi: retrocessione se il Foggia espugnasse il Bentegodi oppure playout col Venezia, in caso di ko rossonero. Inutile dire che oggi pomeriggio il campo centrale sarà l’Adriatico di Pescara.
PESCARA – SALERNITANA Stadio Adriatico ore 15
PESCARA (4-3-3); Fiorillo; Balzano, Scognamiglio, Bettella, Del Grosso; Memushaj, Brugman, Crecco; Marras, Mancuso, Sottil
In panchina: Kastrali, Campagnaro, Gavillon, Monachello, Capone, Belin, Elizalde, Pinto, Bruno, Antonucci, Kanoutè, Ciofani
Allenatore: Pillon
SALERNITANA (4-2-3-1); Micai; Casasola, Migliorini, Mantovani, Lopez; Di Tacchio, Odjer; D.Anderson, A.Anderson, Jallow; Djuric
In panchina: Vannucchi, Russo, Pucino, Rosina, Gigliotti, Akpa Akpro, Calaiò, Memolla, Schiavi, Orlando, Mazzarani
Allenatore: Menichini
Arbitro: Nasca di Bari
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