A riportare la lettera di ringraziamento il sito OndaNews. Nel testo il papà del piccolo parla della professionalità dei medici che hanno salvato la vita della moglie, arrivata in condizioni disperate, e di suoi figlio.
“Mi preme ringraziare i medici e il personale del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Polla – dichiara ad Ondanews il papà del piccolo Antonio – perchè hanno salvato la vita di mio figlio e quella della mia compagna, quelli del reparto di Pediatria e gli angeli della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore per tutto il lavoro che stanno facendo in questi giorni in cui Antonio è ricoverato nel loro reparto“.
E’ un genitore grato ai medici e ai presidi ospedalieri protagonisti di questa brutta avventura dal lieto fine l’uomo che si rivolge alla nostra redazione per lanciare anche un messaggio a chi può assumersi la responsabilità delle sorti della Sanità del nostro territorio e soprattutto del Punto Nascita del “Curto” che, fino a qualche mese fa, rischiava di chiudere.
“Vorrei far capire ai politici – continua il padre del piccolo salvato – che, anche se si tratta di un Punto Nascita che fa registrare meno di 500 parti all’anno, è davvero inutile e ridicolo parlare della sua soppressioneperchè, soprattutto in situazione di emergenza come quella che ha vissuto la mia famiglia, è prioritario che un servizio simile sia presente anche nel Vallo di Diano. Senza quel reparto la mia compagna e mio figlio oggi non sarebbero vivi“.
Fonte OndaNews