Il raccordo Salerno-Avellino sarà trasformato in autostrada per cui sarà nominato un commissario. Lo scrive il quotidiano Le Cronache
L’opera è anche la più costosa in tutta la provincia di Salerno. Il potenziamento dell’asse viario Salerno-Avellino è un progetto che costa 240 milioni di euro. Per il suo ampliamento ci sono i finanziamenti ed esiste pure un progetto approvato ma fino a questo momento, non è stata bandita la gara. Per questo motivo la nomina di un commissario dovrebbe far a partire i lavori.
E’ importante perchè si rischia di perdere i finanziamenti dopo tutto questo tempo di stasi. Eppure l’intervento è di vitale importanza, per la viabilità , in particolare, per le province di Napoli, Salerno ed Avellino, collegando le autostrade A30 Caserta ed A3 Salerno-Reggio Calabria.
I fondi stanziati ammontano a 232,3 milioni di euro e gli interventi sono articolati in due distinti stralci. Il primo, dallo svincolo di Fratte (A3) a quello di Baronissi compreso, ha un costo di 123 milioni e viene finanziato con il Fondo Coesione e Sviluppo (Fsc) sulla quota della Regione Campania.
Il secondo, dallo svincolo di Baronissi – escluso – e fino a Mercato San Severino, richiede una spesa di 110 milioni di euro coperta con il Fondo Unico Anas del contratto di programma pluriennale. Infine, Il Cipe ha approvato il progetto preliminare per la terza corsia e la messa in sicurezza del lotto SalernoFratte-Mercato San Severino, primo dei due lotti in cui è stato suddiviso il progetto relativo all’autostrada Salerno-Avellino.
Fonte Le Cronache