Caos B, Aliberti: “Stesso scenario vissuto da mia Salernitana nel 2005”

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Aniello Aliberti, ex presidente della Salernitana, ha rilasciato qualche dichiarazione in merito al caos degli ultimi giorni in serie B. Ecco quanto riporta “Ottopagine.it”: «Non sono meravigliato ma penso che nemmeno Salerno lo sia. Dopo quello che si è vissuto nel 2005 lo scenario è sempre lo stesso, sentenze a orologeria, pseudo organi che deliberano a dispetto del campo, pagliacciate varie. Il calcio giocato per me è un’altra cosa. È lo stesso copione che si ripete ogni anno. Quindi non sono meravigliato. Buon per la Salernitana che si sia salvata e abbia evitato i playout, altrimenti sarebbe stata dura, almeno vedendo i risultati delle ultime partite. È giusto che resti in serie B, per la maglia e per i salernitani. Spero che la fortuna l’assista. Anche se non mi è mai risultato che il consiglio di Lega potesse varare il format del campionato. Era stata sempre una prerogativa della FIGC».

8 Commenti

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  • per veritieri , probabile , ma comunque si sono visti calciatori di livello , belle partite e tanta gente allo stadio , mentre con il laziale cosa si è visto ? Solo figure di m…..da , perfino contro il Carpi , con tanto di cappello , ma gli abbiamo dato 6 punti.

  • Onore ai fatti: è stato ampiamente assodato che il presidente, tanto nell’anno della promozione, quanto fino al dopo Zeman era Casillo e Aliberti era solo un prestanome. Nessuno toglie niente ai risultati di quegli anni, forse i migliori della storia della Salernitana (e incomparabili con gli attuali e questa società di abusivi), ma non era tutto oro quello che luccicava e la società fallì per cattiva gestione. Si può obiettare che ci fu disparità di trattamento, guarda caso con la Lazio, ma la Salernitana comunque non è fallita per volere divino. Io ho bei ricordi di quegli anni, ma non credo che Aliberti possa dare lezioni a nessuno, perché il nostro declino lo ha iniziato proprio lui.

  • PER ANONIMO DELLE ORE 9,06 HAI SCRITTO CHE IL NS DECLINO E’ INIZIATO CON ALIBERTI,MA ONESTAMENTE PRIMA DI ALIBERTI O CASILLO (COME VOI VOLETE) QUALI GLORIE AVEVAMO COMPIUTE. HO SESSANTASEIANNI E PRIMA DI ALIBERTI NE HO VISTE DI NEFANDEZZE E DI BRUTTE FIGURE.PERCIO’ PRIMA DI SCRIVERE INFORMATEVI EVITERETE BRUTTE FIGURE CON AMICIZIA ENZO

  • quella vicenda è simile a questa, però non diamo le colpe ad Aliberti… il piano di rientro con il fisco non fu avallato solo alla Salernitana, mentre sia al Parma che alla Lazio venne approvato e concesso dilazione del debito… Aliberti ebbe l’unica colpa di mettersi contri i famosi “Poteri Forti” dell’epoca (i vari Giraudo, Moggi ed amici, ed infatti sappiamo come sia andata a finire poi…) quindi, che poi si voglia dire che il vero presidente fosse Casillo, lo si dica pure, ma non è del tutto fondato… Aliberti fece ciò che era giusto fare (tentare di rientrare o di guadagnare con delle cessioni importanti non è niente di errato in fin dei conti) e se non vi fossero stati i magheggi, quella squadra avrebbe fatto qualche annetto di Serie A tranquillamente…

  • aliberti-casillo con chi volete ma un dato e’ certo e’ che solo con loro abbiamo visto calciatori,partite degne di nota,allenatori di grido e……scusatemi la serie A,MI DITE MA DOPO SIAMO FALLITI? meglio il fallimento e ricominciare che questo schifo visto con lombardi e in successione con lotito,gli stipendi sono pagati e l’iscrizione e’ formalita’ ma ditemi per andare a vedere cosa?

  • ENZO ha ragione, i più giovani dovrebbero ascoltare persone come lui per capire che quando Lotito dice che non abbiamo mai vinto nulla ha ragione. I presidenti di tanti anni fa (io ho 45 anni e me li ricordo bene) depositavano carte appezzottate per iscrivere la Salernitana al campionato e il pagamento degli stipendi spesso a fine stagione sembravano più delle chiusure a saldo e stralcio che dei compensi veri e propri. Ma erano altri tempi, quando chi doveva guardare chiudeva un occhio e a volte anche tutti e due. Lotito non mi è simpatico, ma probabilmente è la persona più capace nel calcio italiano di oggi: tutti sanno vincere con Cristiano Ronaldo; lui ha dimostrato che lo si può fare anche con buoni giocatori, senza spendere cifre folli e tenendo i conti in ordine. Uno dei motivi di contestazione che spesso sento da noi a Salerno è che siamo una succursale della Lazio, che ci vengono girati calciatori provenienti dal vivaio biancoceleste, etc. E allora??? Manco ci stessero girando i ragazzi della Sagnuppese. Ieri sera Luis Felipe ha fatto un’ottima partita; a Salerno ha giocato poco e niente perché spesso veniva (immotivatamente) fischiato e il suo ritorno alla Lazio è stato salutato con un sospiro di sollievo da parte dei palati esperti salernitani. Stesso discorso per Strakosha. La realtà è che la Salernitana potrà anche essere auto-incensata dai tifosi e chiamata “Sua Maestà” in Lega Pro; in serie B ancora ancora, ma in Serie A saremmo più provinciali come mentalità del Sassuolo o della Spal perché nessuno ci caca più di tanto. Bisognerebbe evolversi prima come tifoseria e poi, forse, pretendere qualcosa da chi, per quanto antipatico, ha messo i soldi per farci stare dove stiamo.

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