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Retrocesso Palermo, M5S: “Danno a tifosi, pronta class-action”

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Ancora carte, contro carte bollate e ricorsi. Non c’è pace nella serie cadetta. Dopo l’interrogazione parlamentare di ieri depositata alla Camera sul caso Palermo Calcio, il Movimento 5 Stelle ha presentato una nuova interrogazione a risposta orale con carattere d’urgenza al Senato, prima firma il senatore Steni Di Piazza. Ai dieci parlamentari della Camera, dunque, si aggiungono altri undici senatori del MoVimento 5 Stelle (oltre a Steni Di Piazza figurano Cinzia Leone, Antonella Camagna, Simona Nocerino, Francesco Mollame, Fabrizio Trentacoste, Loredana Russo, Elio Lannutti, Mario Turco, Pietro Lorefice, Mario Giarrusso) nel tentativo di bloccare il campionato di Serie B in attesa di chiarire la vicenda che oggi vede penalizzati su tutti il Palermo Calcio e il Foggia.

Il M5S chiede di attivare tutte le interlocuzioni del caso con il Coni e le sue Federazioni al fine di valutare “se possa configurarsi un conflitto d’interesse per alcuni componenti del Consiglio Direttivo della Lega Nazionale di Serie B relativamente ad alcune decisioni prese; se vi siano state discriminazioni rispetto al trattamento riservato ad altre squadre coinvolte in episodi simili; se siano state commesse irregolarità che abbiano minato il regolare svolgimento del campionato; se la tempistica e le modalità di adozione delle decisioni della Lega risulti congrua anche alla luce dei noti presunti illeciti imputati all’ex presidente del Palermo Zamparini; se sia conforme alla normativa vigente la responsabilità della società per un illecito imputabile unicamente a un proprio dirigente; se ritenga opportuno assumere iniziative per quanto di propria competenza al fine di salvaguardare l’indotto economico, la dignità della città e dei suoi tifosi, i valori dello sport e il regolare svolgimento del campionato in corso; se non si reputa necessario intraprendere iniziative legislative volte a garantire la massima trasparenza nelle decisioni che vengono adottate dai Consigli di Lega, con il contributo di parti coinvolte direttamente o indirettamente”.

“Il calcio va riformato affinché episodi del genere non si ripetano più – afferma il senatore del MoVimento 5 Stelle, Steni Di Piazza – I massimi rappresentanti degli organismi che lo governano hanno il dovere di tutelare società e tifosi senza compromettere il comparto economico che nel nostro Paese crea migliaia di posti di lavoro ed è seguito da milioni di italiani. Ricordiamo che i tifosi possono essere considerati dei veri e propri consumatori, pertanto  stiamo valutando di dare assistenza legale con una class action a tutti quei tifosi che oggi si sentono parte lesa, danneggiati da decisioni che potrebbero rivelarsi sbagliate e affrettate, per richiedere un risarcimento milionario”.

 

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