Il M5S chiede di attivare tutte le interlocuzioni del caso con il Coni e le sue Federazioni al fine di valutare “se possa configurarsi un conflitto d’interesse per alcuni componenti del Consiglio Direttivo della Lega Nazionale di Serie B relativamente ad alcune decisioni prese; se vi siano state discriminazioni rispetto al trattamento riservato ad altre squadre coinvolte in episodi simili; se siano state commesse irregolarità che abbiano minato il regolare svolgimento del campionato; se la tempistica e le modalità di adozione delle decisioni della Lega risulti congrua anche alla luce dei noti presunti illeciti imputati all’ex presidente del Palermo Zamparini; se sia conforme alla normativa vigente la responsabilità della società per un illecito imputabile unicamente a un proprio dirigente; se ritenga opportuno assumere iniziative per quanto di propria competenza al fine di salvaguardare l’indotto economico, la dignità della città e dei suoi tifosi, i valori dello sport e il regolare svolgimento del campionato in corso; se non si reputa necessario intraprendere iniziative legislative volte a garantire la massima trasparenza nelle decisioni che vengono adottate dai Consigli di Lega, con il contributo di parti coinvolte direttamente o indirettamente”.
“Il calcio va riformato affinché episodi del genere non si ripetano più – afferma il senatore del MoVimento 5 Stelle, Steni Di Piazza – I massimi rappresentanti degli organismi che lo governano hanno il dovere di tutelare società e tifosi senza compromettere il comparto economico che nel nostro Paese crea migliaia di posti di lavoro ed è seguito da milioni di italiani. Ricordiamo che i tifosi possono essere considerati dei veri e propri consumatori, pertanto stiamo valutando di dare assistenza legale con una class action a tutti quei tifosi che oggi si sentono parte lesa, danneggiati da decisioni che potrebbero rivelarsi sbagliate e affrettate, per richiedere un risarcimento milionario”.