Lotito ha prima detto pubblicamente di essere il presidente che ha vinto più di tutti in casa Lazio e poi ha rimarcato, con fierezza che dopo Juventus, Inter e Milan c’è la Lazio la quarta forza del campionato per titoli in bacheca. Poi il patron dei biancocelesti si è lasciato andare a scene di autentica euforia con la squadra sotto la Curva.
Fin qui tutto normale, tutto scontato, tutto nel cliché del personaggio. Immagini però che stonano e non poco se messe in relazione con Salerno e con il fallimento sportivo certificato dai numeri di una stagione disastrosa e per la quale nessuno, e ribadiamo nessuno, ha chiesto ancora scusa.
Immagini che stridono con la tifoseria spaccata a Salerno, gli spalti vuoti, giocatori indegni di indossare la maglia granata risultati, ambizioni e passione crollati ai minimi storici.
Ieri Lotito ha fatto una cosa normale e se vogliamo anche scontata: ha festeggiato perché lui è il Presidente della Lazio, la Lazio è il suo primo e unico grande amore.
A Salerno Lotito non è il presidente, ma il proprietario, anzi co-proprietario.
Quello con Salerno non è mai stato amore e mai lo sarà perché è stato ed è un matrimonio di interessi. Già ma quando i matrimoni d’interessi non hanno più interessi comuni sarebbe il caso di parlare chiaro e dire apertamente ai salernitani come stanno le cose e cosa si intende fare, nel concreto per la tifoseria granata.
Salerno merita di più che vedere far festa agli altri ed ingoiare, da quattro anni a questa parte bocconi amari ed avere prospettive ed ambizioni relegate in un cassetto. Salerno non è la Lazio come la Lazio non è la Salernitana. Ora tocca a Lotito dire una volta e per tutte che vuole fare da grande e dove vuole arrivare
Fonte Liratv.com
E’ evidente che non si possono fare figli e figliastri. Lotito non sfrutta le potenzialità della piazza salernitana. Se non ci crede deve cedere, a patto che ci siano davvero acquirenti onesti. Non è una questione di appartenenza al territorio, è una questione di investimenti e prospettive.
Semplicemente ..se ne deve andare affanculo diciamo ..ecco ..si
Che doveva fare piangere dopo aver incassato tutti quei soldi ? Certi articoli li fate proprio per istigare
Come si fa a dire mai satelliti della Lazio se lo siete nati….ma vi pare che il Lotito prendeva la Salernitana perché attratto da de Luca o dalle luci d’artista oppure dalla convenienza dell’affare a costo 0.Per una piazza che ha sempre fatto la serie C….la cedetteria è un lusso…e quest’anno grazie alle sciagure altrui non si è retrocessi.Speriamo nell’anno prossimo
e ridaglie con queste “scuse a nessuno”, ma a chi?
Forse non è chiaro CHI deve delle scuse.
Qui gli unici che si sono dimostrati “incapaci” sono una buona fetta di salernitani (E’ così in tutti i campi) compresi i cosidetti opinionisti televisivi, social, e carta straccia senza patentini
f.to salernitano verace
Lotito è il problema di tutto il calcio italiano. La Salernitana falsa il campionato di serie B. Aiutateci a liberarla e a dare il giusto merito a una tifoseria straordinaria come quella granata, che merita la seria A.
Mi spiace dirlo ma chi ha scritto questo articolo dovrebbe vergognarsi………………
adesso un presidente deve chiedere scusa alla città di appartenenza perchè la stagione è stata fallimentare? senza di lui saremmo ancora dal “curatore fallimentare”.
Lotito è il presidente di due squadre di calcio: della prima è anche un grande tifoso, con la seconda non ha nessun legame e la usa come vivaio della prima. E’ così scandaloso e irrispettoso per la città e i suoi tifosi? Vogliamo gente come Zamparini, Cecchi Gori, Gaucci, ecc…..
A me personalmente interessa che la Salernitana riesca a salvarsi ogni anno, e tenga i conti in regola;
poi capita l’annata giusta e ti ritrovi in serie A (vedi Brescia: l’anno prima salvo all’ultima giornata, quest’anno promossa come prima).
Per concludere dico a tutti i tifosi della Salernitana di pazientare e di vedere il calcio come puro intrattenimento e non come una questione personale o di orgoglio cittadino; perchè di salernitano c’è ben poco (dirigenza e giocatori).
Forza granata