I fatti risalgono allo scorso 11 settembre, quando sul Lungomare di Salerno ebbe luogo una manifestazione pacifica contro la “passeggiata per la legalità” organizzata dalla sezione salernitana della Lega di Matteo Salvini.
Ai partecipanti viene contestata la mancata autorizzazione al pur pacifico controcorteo: in buona sostanza, nel mirino sono finite “manifestazioni di dissenso”, nel corso delle quali sarebbero stati pronunciati “slogan e invettive” contro i leghisti. Nello specifico, sono state riscontrate le violazioni degli articoli violazione degli arti coli 110 del codice penale e dell’articolo 18 del testo unico di pubblica sicurezza. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola
la sinistra in giacca e cravatta manda i giovani in piazza e poi non li difende……
Loro indagati subiranno un processo, il ministro capit-Ano non va a processo perché salvato dalla solita casta. Eh sì, “la legge è uguale per tutti ma per qualcuno é più uguale” come diceva Orwell.