Un atto dovuto da parte dei magistrati che – come riporta stamane il Corriere del Mezzogiorno – hanno dato seguito alla denuncia della Digos che sta indagando per turbativa elettorale.
Nel mirino ci sarebbero i due giovani che hanno chiesto alla proprietaria dell’abitazione ospitalità per esporre lo striscione con la scritta “Questa Lega è una vergogna” a pochi metri di distanza da piazza Portanova, location che ha ospitato il comizio di Matteo Salvini.
Il drappo, tra l’altro, era stato fatto rimuovere dagli agenti della Digos. Gli investigatori sono al lavoro anche per approfondire la posizione di dodici persone che hanno preso parte alla contromanifestazione organizzata in concomitanza con il comizio.