All’imputato dovrà essere riconosciuta l’aggravante della connessione teleologica tra l’omicidio, la rapina e la violenza sessuale subita dalla fidanzata della vittima (connessione esclusa nel secondo grado).
Il ricorso era stato presentato dopo la condanna in appello a 20 anni nei confronti del romeno accusato di aver ucciso di botte Natalino Migliaro e di aver violentato la fidanzata del giovane battipagliese, deceduto poi due mesi dopo la feroce aggressione avvenuta in via Idrovora la sera del 4 ottobre 2014.
Fonte Il Mattino