Site icon Salernonotizie.it

Avvistato nelle acque del Cilento pericoloso pesce killer

Stampa
Brutta sorpresa nelle acque di Palinuro. Nei giorni scorsi sembrerebbe essere stato avvistato un esemplare di pesce killer. Questo pesce “è da annoverare fra le peggiori specie invasive del Mar Mediterraneo, con un notevole impatto sull’ecosistema circostante e sul settore della pesca.

Il Lagocephalus sceleratus è considerato un serio rischio per i consumatori, contiene una forte tossina chiamato tetrodotossina (TTX) , che può essere letale per gli esseri umani. L’effetto di questa tossina, permane anche dopo la cottura dell’alimento e un avvelenamento da tetrodossina è altamente rischioso: può comportare conseguenze particolarmente gravi per la salute, fino alla morte, che può avvenire dopo poche ore dall’ingestione”.

E’ una specie aliena nel nostro Mar Mediterraneo: proviene dall’Oceano Indo-Pacifico e pare sia giunto fino alle nostre coste attraverso il canale di Suez Secondo questo gruppo di ricerca, la presenza di Lagocephalus sceleratus è da considerarsi certa nelle acque della Grecia (Dodecaneso, Creta e Cicladi), Cipro, Israele. Anche in Italia ci sono state alcune segnalazioni nel porto di Palinuro (Salerno), a Monopoli e a Capo Peloro (Messina).

LA TOSSINA KILLER
La Tetrodotossina è una neurotossina presente in alcune specie della famiglia Tetraodontidae (pesce palla o fugu). Si tratta di un composto amino hydroxy quinazoline. In specie alcuni “pesci palla”, la tossicità è generalmente elevata nel fegato e nell’ovaio, mentre in specie d’acqua dolce, la tossicità è maggiore nella pelle. TTX è prodotta principalmente da batteri marini, i pesci palla accumulano TTX attraverso la catena alimentare.
 TTX è una tra le più potenti tossine conosciute ad azione paralizzante sulla muscolatura.

Secondo quanto stabilito dal regolamento, si legge sul sito del Ministero, “gli operatori del settore alimentare hanno l’obbligo di garantire il rispetto dei requisiti di sicurezza per i prodotti della pesca immessi in commercio e di non immettere sul mercato specie ittiche appartenenti alle famiglie dei Tetraodontidae, Molidae, Diodontidae e Canthigasteridae in quanto contenenti tossine nocive per la salute umana”.

Exit mobile version