A rendere ancor più intrigante la querelle potrebbe pensarci il Collegio di Garanzia del Coni, che già la scorsa settimana ha rigettato i ricorsi di Foggia e Palermo rispettivamente in merito all’impugnativa avverso la delibera della Lega B con la quale si annullavano i playout per i rossoneri e l’esclusione dai playoff e la retrocessione in Serie C per i rosanero.
Il presidente della Figc Gabriele Gravina, a margine del Consiglio Federale convocato la scorsa settimana, aveva raggiunto l’accordo con i presenti in merito alla proposizione di un preventivo parere al Collegio di Garanzia del Coni, riguardo alla delibera adottata dalla Lega B con la quale si annullavano i playout. La decisione era maturata lunedì 13, qualche ora dopo la sentenza emessa dal Tribunale Federale Nazionale che disponeva la retrocessione d’ufficio del Palermo, accogliendo le richieste formulate dal Procuratore Federale.
Sin dalle primissime ore il presidente Gravina si era mostrato un po’ contrario alla delibera, che di fatto stravolgeva un regolamento adottato e sottoscritto sin dall’inizio della stagione sportiva: a subire un pregiudizio irreparabile, oltreché il Palermo, anche il Foggia, al quale è stata preclusa la possibilità di disputare almeno i playout contro la Salernitana, così come previsto dalle norme regolamentari vigenti all’inizio del campionato.
In tutta questa situazione a dir poco caotica, si inserisce un ulteriore dettaglio, come riporta la stampa locale, che ha fatto infuriare e non poco tutta la città di Foggia: a dettare il parere non vincolante, come richiesto dal presidente della Figc Gabriele Gravina, è una professionista salernitana. Infatti investita dell’incarico è la V Sezione (sezione consultiva) del Collegio di Garanzia presieduta da una docente di Diritto Privato Comparato presso l’Università degli Studi di Salerno, originaria dell’agronocerino e residente proprio nella città di Salerno.
Da Foggia si teme a priori del possibile coinvolgimento nella vicenda del presidente della V Sezione del Collegio di Garanzia, ma in realtà il problema non sussiste nemmeno, considerato che il parere che andrebbe ad esprimere non solo verrà adottato in conformità alle disposizioni vigenti, ma nel contempo non è assolutamente vincolante. Inoltre il Foggia ha già intrapreso la strada del ricorso amministrativo avverso le precedenti decisioni dei tribunali sportivi.
Fonte news.superscommesse.it