L’articolo online, tanto più se compare su testate conosciute, induce a fidarsi ciecamente su quanto viene scritto. In tanti ci sono cascati se, come abbiamo avuto modo di verificare, queste pagine sono online da mesi e, ancora ieri, era possibile trovare gli annunci su Facebook. Se dopo tanto tempo questi specchietti per allodole sono lì vuol dire che il modello di truffa è stato studiato talmente bene da funzionare ancora. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola
Tutto parte da un annuncio sponsorizzato sui social network. Sottilissima anche la strategia per evitare le restrizioni dei social che nel corso degli ultimi anni sono riuscite efficacemente a ridurre le truffe. Sul social network, infatti, non viene spiegata la mega offerta, ma c’è solo un titolo che dice: «L’iPhone Xs non è mai stato così economico!». Nella presentazione del post c’è poi l’invito a cliccare sul link: «Le vendite dell’iPhone sono pessime. Ecco perché la Apple rende disponibile questa fantastica offerta a tutti gli italiani».
A quel punto l’utente più navigato può pensare che si tratti di una delle solite truffe, ma invece è ad appena un passo dal poterci cascare con tutte le scarpe. Basta farsi prendere dalla curiosità e cliccare a quel link che, pur rimandando ad un sito che si chiama «Hardwaren.com», indirizza ad un simil-articolo online dei più celebri quotidiani. Ieri compariva una pagina falsificata di «Repubblica», ma nei mesi scorsi ci si poteva imbattere anche in pagine fasulle del «Mattino» o del «Messaggero». I font, la grafica usata, il linguaggio sono perfettamente identici a quelli delle testate online in modo da rendere più credibile la storia.
Fonte Il Mattino