Nella precedente udienza il procuratore generale Elia Taddeo ha chiesto la conferma della condanna di primo grado.
Ieri mattina e’ toccato ai legali del 33enne discutere dinanzi ai giudici della Corte d’appello del tribunale di Salerno. È sull’assenza di prove circa lo stato di alterazione e sul riconoscimento di una serie di attenuanti che si sono incentrate le arringhe degli avvocati Giuseppe Montanara e Ivan Nigro, a difesa dell’attore Domenico Diele
All’udienza, celebrata a porte chiuse, ha preso parte anche lo stesso Diele. Entrato in aula, ha consegnato ai giudici una dichiarazione scritta. Il contenuto della lettera non è noto in quanto il processo d’appello si sta celebrando a porte chiuse
L’attore, secondo il gup, è colpevole della morte della 48enne che fu travolta e uccisa il 24 giugno mentre percorreva in scooter l’autostrada del Mediterraneo.