Alla presenza della direttrice Imma Battista e di Antonio Marzullo, segretario artistico della stagione lirico concertistica del Massimo cittadino, gli studenti si sono esibiti nel repertorio di Franz Lehàr. Per il ruolo di Hanna Glawari sono state selezionate Maria Cenname e Margherita Rispoli.
A interpretare il conte Danilo saranno Salvatore Minopoli e Achille Del Giudice, mentre Valencienne vestirà i panni di Francesca Siani e Rosita Rendina. Camille de Rossillon avrà la voce di Daniele Falcone e Gaetano Amore. E ancora Olga, conterà sulle interpretazioni di Maria Rosaria Catalano e Camilla Farias, mentre Praskowia sarà impersonata da Clarissa Piazzolla.
A salire sul palco del Massimo cittadino ci saranno poi: Cristian D’Aquino (Kromow), Giuseppe Toscano (Raoul de St-Brioche), Maurizio Bove (Bogdanowitsch), Vittorio Di Pietro (Pritschitsch), Antonio Palumbo e Ciro Maddaluno (il visconte Cascada). Il direttore sarà Nicola Samale, la regia è di Emerenziano Lambiase.
Nel corso delle audizioni il Maestro Oren ha suggerito a ognuno come implementare le tecniche del canto e della presenza scenica, conquistando una platea di giovani che per la prima volta lo hanno incontrato nel tempio cittadino della musica. E ai giovani si è rivolto Oren in mattinata, incontrando presso gli spazi del Teatro di ateneo, gli alunni delle scuole San Francesco di Sarno, Monterisi, Tasso, Alfano I di Salerno e gli universitari del Davimus.
L’evento, promosso nell’ambito del ciclo di appuntamenti di Open class, il format pensato dal docente Alfonso Amendola per avvicinare Università e territorio attraverso la presenza di professionisti estranei al mondo accademico, è nato da una sinergia tra il Dipartimento di Studi politici e sociali (direttore Gennaro Iorio), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze del patrimonio culturale (direttore Luca Cerchiai), il Dipartimento di Scienze aziendali – Management & Innovation Systems (direttoreVincenzo Loia) e l’associazione culturale Tempi Moderni (presidenteMarco Russo), con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla musica lirica.
Nel corso del suo intervento il Maestro Oren ha ripercorso le tappe della sua carriera, dai primi rifiuti fino al fortunato incontro con Bernstein, incoraggiando i giovani a inseguire le loro passioni, nel solco di quello che è ormai diventato lo slogan del teatro Verdi di Salerno.
Presenti in platea anche tre esponenti del cast di Tosca, in scena a Salerno proprio in questi giorni (Maria Josè Siri, Gustavo Porta e Sergey Murzaev) che hanno duettato con il Maestro per la gioia del pubblico. Commuovente il ricordo del mito Luciano Pavarotti e le parole spese per rinsaldare il suo fortissimo legame con la Campania e, in particolare, con Salerno.
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