Il decesso, che si sarebbe verificato addirittura alla fine di marzo, quindi due mesi prima della tragica scoperta, sarebbe avvenuto per fame. A dare l’allarme è stato un amico di famiglia, preoccupato perché non aveva più sentito da settimane nessuna delle tre. Così, all’alba le forze dell’ordine hanno forzato la serratura della casa e rinvenuto i loro corpi senza vita.
La mamma, una 45enne di origine serba, Vesna M., era riversa sul pavimento, mentre i cadaveri delle due adolescenti erano distesi sul divano. Gli inquirenti non hanno notato segni di violenza sui loro corpi, né tracce di avvelenamento o di forzatura della serratura della porta d’ingresso, che era invece chiusa a chiave, escludendo sin da subito la pista dell’omicidio.
E l’autopsia, effettuata nelle scorse ore, ha confermato come causa della morte, avvenuta tra la fine di marzo e l’inizio di aprile scorsi, la denutrizione. Sconvolti i vicini di casa della sfortunata famiglia.
Uno di loro al quotidiano locale Krone, che per primo ha diffuso la notizia, ha raccontato che la madre e le due figlie litigavano spesso e che tutti le conoscevano solo di vista. Le ragazze, entrambe affette da disabilità cognitiva, dal 2016 avevano lasciato la scuola, terminato l’obbligo scolastico, e vivevano insieme alla 45enne nella casa popolare che avevano ottenuto circa due anni fa, quando la donna ha ottenuto la separazione dal marito.
Arrivate a Floridsdorf, altri vicini le avevano segnalate al tribunale dei minori, impensieriti dalle continue discussioni che si verificano nell’appartamento. Anche i servizi sociali, venuti a conoscenza delle loro difficoltà economiche, avrebbero offerto loro assistenza, ma non vi hanno mai fatto ricorso.