Grandinate, vento forte, ma soprattutto le piogge torrenziali che portano ad una spaccatura del frutto, stanno compromettendo la stagione in molti areali vocati alla sua produzione. Lo sottolinea Confagricoltura che, con i propri tecnici sul territorio, sta monitorando la situazione.
Grandi problemi si sono registrati nelle aree vocate d’Italia ed anche nella provincia di Salerno. Complessivamente la coltivazione cerasicola riguarda in Campania circa 1700 ettari (Istat, 2017), con una produzione di circa 7mila tonnellate all’anno (Stime Confagricoltura Campania) ed una quota importante è in provincia di Salerno.
“Da una prima stima – dicono i tecnici di Confagricoltura – riteniamo che le avversità atmosferiche abbiano già portato ad un dimezzamento dei raccolti.”
Da alcuni anni in Italia ed in provincia è in atto un processo di profondo rinnovamento colturale del ciliegio, con l’introduzione di nuove varietà e portainnesti. Si registrano quindi aumenti delle superficie coltivate e incrementi produttivi.
L’Italia è il quinto produttore mondiale di ciliegie ed il primo in Europa. Purtroppo le anomalie meteo di questa primavera stanno vanificando molto del lavoro dei cerasicoltori italiani.
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