Ieri mattina – scrive Le Cronache oggi in edicola – , il pubblico ministero ha definito la ragazza: “Forte e fragile, tenera e terribile”. Durante la requisitoria il magistrato titolare dell’inchiesta ha ripercorso la vita di Daniela Tura De Marco, il suo doloroso vissuto fatto di abusi, maltrattamenti, violenze fisi che e sessuali poste in atto da coloro di cui maggiormente si fidava: i genitori.
Esperienze negative che hanno profondamente segnato la ragazza che secondo il Pm avrebbe poi istigato in qualche modo Luca Gentile. Il vissuto di Daniela fatto di lacrime e dolori i parto lo aveva raccontato lei stessa nel corso di una delle tante udienza. Sentita come test tra le lacrime aveva ripercorso la sua fanciullezza ed adolescenza descrivendo quanto era stata costretta a subire a partire dalla separazione dei genitori. Poi l’arrivo di Luca Gentile nella sua vita che in qualche modo rappresentava la svolta, era amata. Fino a quella maledetta sera. Ieri mattina, l’imputata difesa da Antonietta Cennamo e Francesco Saverio Dambrosio era presente in aula.