Qualora tali segnalazioni dovessero essere confermate, fanno sapere dallo studio Leone-Fell, la prova pratica che i candidati hanno sostenuto nei giorni 16 e 17 maggio sarebbe assolutamente illegittima in quanto non avrebbe rispettato le regole poste dalla legge a garanzia di un regolare concorso pubblico.
“Stiamo pertanto ragionando sui motivi di illegittimità da inserire in un eventuale ricorso che punterà all’ammissione dei ricorrenti alle prove successive del concorso. Il tutto – aggiungono Leone e Fell – avrà anche delle ripercussioni sul versante penale. Insieme all’avvocato penalista Gennaro Demetrio Paipais stiamo già denunciando quanto accaduto nelle sedi opportune”.
“La vicenda approderà in Procura”, annuncia l’avvocato Gennaro Demetrio Paipais che ha già ricevuto oltre cento candidati per valutare i profili penali delle presunte irregolarità. “Ci limiteremo a sottoporre alla attenzione della Procura le anomalie segnalate. Sarà poi la magistratura – dichiara Paipais – ad accertare eventuali responsabilità penali in ordine alle paventate irregolarità del concorso che il nostro studio sta approfondendo in queste ore.
É anomalo che sarebbero stati diffusi i pochi argomenti oggetto della prova ad alcuni candidati in assenza di una ufficiale banca dati. É meritevole che il Cardarelli abbia favorito la massima trasparenza utile alla ricostruzione di eventuali anomalie”.
Decine di segnalazioni stanno pervenendo anche al consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Ci stanno addirittura arrivando dei plichi con delle presunte prove dell’irregolarità del concorso – spiega Borrelli -. Dinanzi ad un numero così alto di segnalazioni riteniamo che vada fatta chiarezza nelle sedi opportune. Per questa ragione stiamo raccogliendo tutta la documentazione che ci è stata inviata in modo da poterla trasmettere alla Procura”.
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