Cittadella inarrestabile che vola in finale con un nettissimo 0-3 che non lascia repliche sull’andamento dell’incontro, partita memorabile grazie alle reti siglate da Diaw, Panico e Moncini. Niente da fare per gli Stregoni che hanno rovinato tutto con una prestazione da dimenticare, Cittadella da impazzire che adesso sogna sempre di più la Serie A.
LA PARTITA
I padroni di casa partono bene con Roberto Insigne grande protagonista sulla fascia destra. Proprio da una sua giocata su Rizzo e il conseguente corner conquistato, Viola insacca al 19′ dalla bandierina sorprendendo Paleari ma l’arbitro Sacchi aveva già fermato il gioco per un fallo in attacco. Il Benevento attacca ma al 36′ arriva la doccia gelata: da un miracolo di Paleari su Ricci parte il contropiede del Cittadella, dall’altro lato Montipò liscia con i piedi in uscita e Diaw infila tra Tello e primo palo per il vantaggio veneto.
I giallorossi sono storditi, tirano un sospiro di sollievo sul palo di Siega ma al 44′ subiscono il raddoppio: Panico calcia dal limite, Viola devia di testa e mette fuori causa Montipò. All’intervallo, a sorpresa, il Benevento è sotto per 0-2 e virtualmente fuori dalla finale.
Nella ripresa le squadre si allungano, i campani spingono e gli ospiti sfruttano le ripartenze mettendo il punto esclamativo al minuto 53: tiro-cross di Branca sul quale Moncini pesca il jolly con il colpo di tacco per lo 0-3. Al 69′ solamente il Var tiene in vita le flebili speranze del Benevento, confermando il fuorigioco di Iori per il poker dopo un check di diversi minuti.
La reazione delle streghe non si materializza, a provarci è il solo Insigne che però all’83’ viene disinnescato da un attento Paleari sul primo palo. Il Cittadella si difende con ordine e gioca col cronometro, conducendo in porto la qualificazione nonostante 7′ di recupero: a separarlo dalla A resta solamente la vincente della sfida tra Pescara e Verona.