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La fidanzata muore di tumore e lui si toglie la vita

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Due mesi fa ha perso la sua fidanzata. La colpa è di un brutto tumore. Non è riuscito a superare la perdita e in un bigliettino ha spiegato le ragioni del suo gesto: “Voglio stare con lei”, ha motivato la sua scelta di gettarsi da un edificio accanto al Policlinico Gemelli di Roma, l’ospedale dove è morta la sua ragazza. Lo scrive FanPage.it

“Sto arrivando, angelo mio”, avrebbe gridato prima di lanciarsi. Lui aveva 32 anni, quasi la stessa età della sua fidanzata. Non c’è stato nulla da fare: i soccorsi si sono rivelati inutili. Il fatto è avvenuto giovedì pomeriggio intorno alle 18 e 30 nei pressi di via della Pineta Sacchetti, zona nord della Capitale.

Aperta indagine in procura

I due ragazzi stavano insieme da sei anni. Sempre l’uno accanto all’altro: dove c’era lui c’era anche lei. Alla fine dello scorso anno alla ragazza è stato diagnosticato un brutto tumore, una malattia che l’ha condotta alla morte lo scorso mese di marzo. Ogni giorno, su Facebook ha postato fotografie e frasi dedicate a lei. Poi, evidentemente, ha creduto e si è convinto erroneamente che non sarebbe mai riuscito a sopportare la mancanza della fidanzata.

Sulla vicenda è stato aperto anche un fascicolo dai pm della procura di Roma e delle indagini è stato incaricato il procuratore Roberto Felici, che era di turno giovedì sera quando il ragazzo si è tolto la vita. Sul suo corpo verrà eseguita l’autopsia e tutti gli altri esami di rito.

Lo scrive FanPage.it

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