L’evento si è inserito in un vivace dibattito culturale che da alcuni anni sta appassionando storici, ricercatori e amanti del periodo. Ovvero è possibile parlare di una Storia meridionale parallela al Risorgimento italiano?
La risposta è stata data attingendo dai Diari, le lettere, le memorie di Pietro Calà Ulloa ultimo ministro del Regno delle Due Sicilie.
Ne è risultata un immagine nuova, per certi versi inedita circa le aspirazioni del Sud alla vigilia dell’unità italiana.
Un Sud consapevole del proprio passato e fiducioso del proprio avvenire. Ma anche fatto di alte personalità come l’Ulloa che con uno spirito critico riuscirono a vedere i soprusi, le inefficienze e le prevaricazioni che accompagnarono l’esercito piemontese.
Un magistrato che seppe rinunciare alle opportunità a lui riservate dal nuovo Regno d’Italia per seguire Francesco II di Borbone in esilio. Un esilio fatto di pericoli e di privazioni in nome di un indipendenza napoletana.
Un percorso che ha abbracciato un periodo storico dal 1859 al 1870, arricchito dagli aneddoti sul Plebiscito meridionale, la battaglia del Volturno e la presa di Gaeta.
Non sono mancati i riferimenti al Brigantaggio e al ruolo che Salerno ha vissuto nel passaggio di Garibaldi e dei suoi mille.
Un occasione unica quindi per conoscere una pagina importante del nostro passato e della nostra Città. Per arricchire con nuovi elementi il dibattito sul Risorgimento meridionale. Un evento che secondo gli organizzatori ha riscosso un buon successo, a beneficio di tutti gli appassionati della nostra Storia e per quanti si interessano della cultura locale.