Indiscrezioni su sentenza: Caso Alyssa farà retrocedere Palermo?
redazione
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Il caso Alyssa, ossia la cessione del marchio Mepal alla holding Alyssa, è il punto di discordia ed il principale caso che farà pendere la decisione sul Palermo da una parte piuttosto che dall’altra. Se prima la Cassazione aveva ritenuto questa operazione “Fittizia“, dando speranza al Palermo, oggi, il tutto è ritenuto un “Artificio contabile” che, di fatto, mette nei guai il Palermo. In attesa della sentenza definitiva per la permanenza o meno in Serie B del Palermo, questo scenario potrebbe far capire come andranno le cose e la Serie C ai rosanero potrebbe essere confermata.Anche il terzo motivo di doglianza, riferito all’iscrizione nei bilanci 2016 e 2017 di un credito di 40 milioni di euro nei confronti di Alyssa s.a., conseguente alla cessione della partecipazione nella Mepal s.p.a., è infondato. Il Tribunale fornisce una motivazione pienamente logica e coerente, laddove evidenzia che il carattere di artificio contabile di tale appostazione si desume dall’assoluta sproporzione tra il valore della partecipazione e il corrispettivo pattuito. Con ampia e analitica motivazione, si sottolinea che, nelle conversazioni intercettate, si manifesta in modo chiaro la natura fittizia dell’operazione, compiuta strumentalmente per mettere i conti in ordine, dissimulando la reale situazione economico-patrimoniale della società. Del resto, l’acquirente è riconducibile allo stesso Zamparini e, come sostanzialmente ammesso dalla difesa anche con il ricorso per cassazione, non ha pagato la cifra pattuita, ma una cifra di molto minore (4 milioni di euro direttamente, euro 7.500.000 mediante accollo di un debito, euro 5. 700.000 di nuovo direttamente), non esistendo in natura, neanche in un ipotetico futuro, la capienza necessario nelle casse della stessa Alyssa, società di comodo sostanzialmente non operativa (pagg. 43-48 dell’ordinanza).
La sentenza depositata il 27 ha confermato la misura cautelare a Zamparini. Palermo dunque, salvo miracoli, sarà retrocesso.