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Play out, il Venezia pensava di essere già salvo: pronto il ricorso?

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Niente serie C, la Corte d’Appello federale riporta il Palermo in B smentendo parzialmente la decisione presa in primo grado dal Tribunale federale. Venti di punti di penalizzazione significano l’esclusione dai playoff, peraltro ormai alla volata finale, ma non la retrocessione.

E in virtù di questo verdetto il playout cambia scena: spareggeranno per salvarsi Salernitana e Venezia, quart’ultima e quint’ultima, mentre il Foggia retrocede direttamente in serie C con Padova e Carpi. Decisioni che in qualche modo, almeno apparentemente, svuotano di tensione la giornata di domani, in cui sono in programma il consiglio direttivo della Lega B, che fisserà le date del playout, e il Consiglio federale.

CASSAZIONE E CHIEVO 
L’udienza è durata due ore, poco meno è stato necessario ai giudici per prendere la loro decisione (solo il dispositivo, senza motivazioni). La procura federale aveva presentato, è stato il colpo di scena finale, una nuova sentenza della Cassazione relativa alla posizione di Maurizio Zamparini in cui veniva sottolineata la gravità degli illeciti. D’altro canto i legali del Palermo hanno insistito anche sulla recente giurisprudenza.

Cioè: “Se volevate dare al Chievo, per il caso plusvalenze, 15 punti di penalizzazione, perché a noi volete toglierci non solo la possibilità di andare in serie A, ma anche quella di giocare la B?”. Una domanda che evidentemente è stata in qualche modo considerata dal collegio presieduto da Luigi Caso.

TUTTI SPIAZZATI 
—   Ora si tratterà di verificare le reazioni. La Salernitana aveva legato la possibilità di ricorsi solo all’ipotesi di una conferma della retrocessione in serie C del Palermo. Anche il Foggia, che aveva fatto ricorso al Tar contro l’annullamento del playout ottenendo una sospensiva dal Tar con decisione sul merito l’11 giugno, si trova spiazzato. Mentre il Venezia, che pensava di essere già salvo, adesso deve ributtarsi nella mischia.

Fonte Gazzetta.it (Valerio Piccioni)

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