“L’amarezza è tantissima, ma prendiamo atto di quanto accaduto ieri. Noi riteniamo che, al di là del caso Palermo, siamo stati fortemente penalizzati dalla decisione del Consiglio Direttivo del 13 maggio, come ha confermato anche il TAR: i playout si dovevano giocare. Stiamo valutando con gli avvocati e i fratelli Sannella come procedere, continueremo a tutelare i diritti di società, città e tifoseria nelle sedi opportune. Abbiamo patito un danno davvero notevole, ma stiamo continuando a lavorare rispettando anche le scadenze economiche. Continueremo a prescindere dalla categoria in cui ci ritroveremo, la proprietà non intende mollare”.
Il Sito stadionews.it riprota ulteriori dichiarazioni del patron rossonero: “La decisione del Consiglio Direttivo della Lega B, in data 13 maggio, è illegittima come ribadito dal Tar e dal Coni – afferma – . Non dimentichiamo che c’è un collegio del Tar l’11 giugno”. “Sicuramente continueremo nelle sedi opportune a reclamare quello che per noi è stato un danno veramente notevole – continua – . Continuiamo a lavorare sulle problematiche della società, anche in base alla categoria in cui si dovrà iscrivere il club”.
Fares parla anche delle prossime mosse del club: “Nel frattempo continuiamo con l’ordinaria amministrazione e oggi abbiamo adempiuto al pagamento delle spettanze di maggio“
Un rischio, probabilmente, calcolato dal presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina che al termine del Consiglio Federale ha lanciato un avvertimento: «Ci saranno sorprese? Spero di no, ma mi aspetto di tutto. Ma così come me le aspetto io se le devono aspettare anche loro le sorprese».
Vai a lavorare, hai pagato gli stipendi di maggio? Hai fatto solo il tuo dovere. Preparati alla serie C e smettila di piangere tu e i pagliacci di Foggia.