“Invero, le motivazioni su cui sono stati annullati solo alcuni ricorsi, afferiscono a dei meri errori di stampa di alcuni verbali che hanno riportato erroneamente indicazioni della data di avvenuta taratura del dispositivo autovelox. Sulla circostanza, il Comando di Polizia Municipale non è stato messo in condizione di controdedurre all’organo prefettizio in quanto questo mero errore tecnico è emerso solo in corso di audizione personale dell’avvocato”.
“Le certificazioni in possesso del Comune di Agropoli dimostrano, senza ombra di smentita, che il dispositivo autovelox attualmente in funzione sulla SP 430 è dotato del certificato di taratura datato 03/11/2017, con validità fino al 03/11/2018. Successivamente è stato di nuovo tarato in data 25/10/2018 e tale taratura è tuttora in corso di validità. Inoltre, sia per la taratura 2017 che per quella del 2018, il dispositivo è stato sottoposto anche a preventiva verifica di funzionalità sia iniziale che periodica, a dimostrazione della corretta procedura adottata dal Comando di Polizia Municipale di Agropoli”.
“Tali circostanze documentali, se fossero emerse nel legittimo contraddittorio tra le parti mediato dall’organo prefettizio, avrebbero dimostrato la correttezza della procedura posta in essere nel procedimento sanzionatorio censurato. Si coglie l’occasione per dare anche la giusta informazione agli automobilisti sulle voci della riduzione della velocità da 80 a 50 Km orari sulla SP 430”.
“Tale iniziativa è stata assunta unicamente dalla nuova società concessionaria dell’arteria, Anas Spa, per probabile programmazione di interventi di manutenzione straordinaria sula tratto di strada. Cogliamo l’occasione per invitare gli automobilisti al rispetto delle norme e dei limiti di velocità indicati dalla segnaletica stradale. Nel contempo, di non affidarsi a notizie fuorvianti diffuse da taluni, che finiscono per fare da cassa da risonanza per chi ha interesse ad alimentare il contenzioso”.