ome riportato da Gianluca di Marzio, quello del Foggia è un intervento “ad adiuvandum”, che dunque si affianca a quello presentato dal Venezia, che ritiene un’ingiustizia dover giocare i playout (in programma il 5 e 9 giugno) dopo il caos generato dalle sentenze e le varie delibere, su tutte quella del 13 maggio emessa dopo la sentenza di primo grado a carico del Palermo.
Oltre alla richiesta di risarcimento danni, il Foggia dunque si rivolge ancora al Tar, in attesa dell’udienza di merito dell’11 giugno che dovrà prendere una decisione proprio su quella delibera, che decretava l’inizio dei playoff ma anche l’annullamento dei playout di Serie B decretando la retrocessione del Foggia (delibera prima sospesa in via cautelare dal Tar il 23 maggio e poi ritirata dalla Lega).
Una delle ipotesi paventate da Foggia e Salernitana sarebbe ora, in caso di verdetto favorevole al Venezia e mancata organizzazione dei playout, persino quella di ottenere entrambe la riammissione in esubero, riportando la B a 22 squadre