Dunque, ricapitolando. Per sapere qual è la propria commissione d’esame ci sono due strade: gli studenti possono recarsi fin da oggi alla segreteria del proprio istituto che comunicherà su richiesta i nominativi dei commissari. Altra opzione è aspettare la pubblicazione del Miur nel suo sito e in particolare nella sezione Esami di Stato, cliccando sulla link apposito ‘Cerca la commissione’ – attualmente inattivo.
Maturità 2019: ecco cosa cambia
I commissari esterni (4 su 7, considerato il presidente) sono il primo grande spauracchio della Maturità che quest’anno è del tutto rivoluzionata. A partire dal numero degli scritti che passano da tre a due, con il vecchio tema che va in soffitta (nella prima prova si potrà scegliere tra sette tracce riferite a tre tipologie per produrre un elaborato) e la seconda prova mista per i licei classici e scientifici(latino greco nel primo caso, matematica e fisica nel secondo). Scompaiono quizzone e tesina.
Cambia anche il voto finale, che resta espresso in centesimi: il credito scolastico vale fino a 40 punti (non più 25). I restanti 60 punti spettano alla commissione (che potrà integrare di 5 il voto complessivo per chi ha almeno 30 crediti): massimo 20 per ciascuno dei due scritti, e massimo 20 per l’orale, dove si tratterà anche dell’esperienza dell’alunno “on the job”. Per essere promossi servono almento 60 punti. Per la lode ci vuole l’unanimità.
Si parte il 19 giugno con la prima prova, la seconda prova il 20 giugno. Sule date di inizio degli orali, sarà ogni commissione a decidere.
Fonte l’Occhio di Salerno
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