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Nel condominio 1963, nel condominio 2018: 55 anni di differenza

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2018 : Due signori, abitanti nello stesso CONDOMINIO, entrano uno dopo l’altro nello stesso portone.

Si ritrovano davanti l’ascensore che prendono insieme con un cenno della testa.
In cabina dichiarano quali sono i piani da pigiare e si ritrovano, uno al terzo e l’altro prosegue per il quinto. Si salutano educatamente e non c’è stata nessuna conversazione.

I due signori a stento si conoscono e il Signore del quinto piano conosce il cognome del Signore del terzo perché se scende a piedi per le scale, legge il cognome sulla targhetta della porta.

1963 : La Signora Monetta è a casa, al terzo piano, e ‘ in cucina, indossa un grembiule,
sta cucinando ed è freneticamente presa dalle pentole da seguire sui fornelli.
Il figlio MATTEO, oggi non è andato a scuola, ha 9 anni ed è con la mamma a casa, sta incollando sull’ album della PANINI le figurine dei calciatori.

Sono le 12,00 e in casa MONETTA suona il campanello della porta.

La mamma chiede a MATTEO di aprire.

Matteo apre, una ragazza con un vestito a fiori lungo un po’ oltre le ginocchia, due treccine carinissime tengono legati i capelli e sul finire delle trecce due fiocchetti di nastrini verdi, la ragazza ha circa 13 anni, e ‘ ferma, immobile davanti la porta.

Le mani della ragazza mantengono una zuppiera in cotto ricoperta da un tovagliolo smerlato.

La ragazza dice :

” MAMMA’ VI MANDA QUESTO PER FARVELO PROVARE, SCUSATE SE È POCO, MA I LEGUMI SONO UNA PRIMIZIA SONO QUELLI DI CONTRONE ”

Questa è la differenza dopo 55 anni in un CONDOMINIO, che peccato.

Adolfo Gravagnuolo

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