Il presidente della sezione salernitana del Sindacato Italiano Balneari Alfonso Amoroso non usa mezzi termini. Lo scrive Le Cronache oggi in edicola
“Un maggio peggiore non l’abbiamo mai visto – commenta Amoroso – E l’inizio di giugno non sembra promettere bene”. Il calo, secondo il numero uno del sindacato balneare salernitano e proprietario del centro turistico Green Park di Pontecagnano, è stato drastico: in particolare rispetto all’anno precedente la riduzione media del volume d’affari del settore sarebbe di oltre il 90%.
La volatilità dell’economia legata al mare, che dipende inevitabilmente dal clima, non consente inoltre di recuperare quanto perduto. “Il nostro core business è rappresentato dal cliente giornaliero che rappresenta ciò che realmente ci consente di mandare avanti l’attività e di renderla redditizia – afferma invece Antonella Di Stasio, direttrice del Lido Sea Garden di Salerno – In genere a Maggio, seppur non sempre per l’intero mese, il nostro stabilimento iniziava ad essere frequentato”.
I capricci del clima non avrebbero soltanto condotto a una riduzione della clientela congiunturale ma anche ad un effetto negativo che si ripercuoterà sull’intera stagione balneare. “Con le incertezze meteorologiche – aggiunge la Di Stasio – I clienti sono molto più restii rispetto agli altri anni anche nell’acquistare i tesserini stagionali. Infatti fin quando la situazione meteo non si stabilizzerà molti frequentatori del nostro lido tenderanno a non fissare prenotazioni per i periodi successivi”.
Si spera, dunque, in un semplice slittamento della stagione balneare, magari confidando in un mese di Settembre che, soprattutto negli ultimi anni, ha spesso regalato condizioni climatiche ben più estive che autunnali.
“Questo è solo un auspicio – aggiunge il presidente Amoruso – che però spesso lascia il tempo che trova. Infatti è difficile che con l’autunno alle porte i clienti recuperino le giornate perdute in avvio di stagione. Temo che purtroppo quanto perduto nelle ultime settimane difficilmente verrà recuperato dagli operatori del settore”.
Qualche speranza in più potrà esserci soltanto per la Costiera Amalfitana, che da un lato ha subito danni maggiori in quanto le strutture balneari sono state come di consueto già pienamente operative sin da Pasqua, dall’altro nvece potrà contare sui vantaggi della destagionalizzazione dei flussi turistici
Fonte Le Cronache
E quindi ? Vogliono aumentare i prezzi x recuperare ? La Scusa è buona , ma attenti alla diserzione è un consiglio non una minaccia !
Ma da quando i quando la stagione balneare inizia il 1 maggio? Che iomsappia ufficialmente si apre il 15 giugno e si chiude il 15 settembre. Adesso iniziano gia a piangere?
Sempre le solite iacuvelle…..
E per quale motivo? La stagione balneare inizia il 1° giugno e termina il 30 settembre.. Quindi non ci hanno rimesso ancora 1 cent.
Questi signori gli altri anni se la prendevano con chi faceva le previsioni! minacciavano querele…ed ora con chi se la prendono?? che siano eliminate le spiagge private, il mare è di tutti e loro si trovassero un lavoro!
Voi avete perso 1 mese, noi viviamo tra i topi. Città infestata x mancanza di fondi. Ma x le luci d artista 4 mesi, ci sono sempre i fondi?
Solo in Italia le spiagge si danno in concessione ai privati ,in altre nazioni sono libere .
Vendono un prodotto non loro, e che ti fanno pagare a caro prezzo. Il mare è di tutti, a me non dispiace neanche un pò, lavorano solo 4 mesi l’anno e pagano 4 soldi di tasse.
e uno schifo le spiagge sono tutte private in costiera non ne parliamo proprio – prendete esempio della Croazia – spiaggie libere, entri in un lido paghi solo la sdraio se non la vuoi puoi metterti sull asciugamano dove vuoi tu, spogliatoi e docce. Si signori si lamentano pure per quel che pagano al demanio.