Il sequestro, condotto dalla Stazione di Sala Consilina nel corso di una campagna di controlli nelle attività commerciali, permetteva di rinvenire 15 confezioni di infiorescenze di marijuana-cannabis sativa commercializzate al pubblico presso un bar insistente in un’area di ristoro nel comprensorio del Vallo di Diano.
I provvedimenti di sequestro traevano origine dalla recente sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione del 30 maggio 2019, con la quale i supremi giudici, stabilivano che “la commercializzazione di cannabis sativa “light” e, in particolare, di foglie, inflorescenza, olio, resina, ottenuti dalla coltivazione della predetta varietà di canapa, non rientra nell’ambito di applicazione della Legge 242/2016 … pertanto, integrano il reato di cui all’articolo 73 comma 1, 4 Dpr 309/90 (testo unico sugli stupefacenti), le condotte di cessione, di vendita e, in genere, la commercializzazione al pubblico, a qualsiasi titolo dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis sativa light, salvo che tali prodotti siano in concreto privi di efficace drogante”.
I Carabinieri sottoponevano a sequestro in totale circa 30 grammi di stupefacente (c.d. marijuana light), messo in vendita per un valore complessivo di 300 euro circa.