L’operazione di derattizzazione è avvenuta con l’apposizione di esche velenose, sia nelle numerose buche delle aiuole che nelle locali caditoie, per ridurre al minimo l’impatto ambientale anche per motivi di incolumità pubblica.
Le esche non sono comunque una garanzia assoluta del target di abbattimento atteso in quanto la “popolazione” di ratti e topi non viene mai di fatto azzerata poichè, di fatto, non è possibile raggiungere tutte le nicchie in cui l’infestazione ha inizio o si conserva.
Inoltre, in via eccezionale in quanto non calendarizzato, nel corso della prossima settimana sarà replicato l’intervento di derattizzazione per far fronte alle numerose segnalazioni da parte dei residenti della zona.
Fonte Le Cronache