“Ecco cosa devono sopportare le famiglie con bambini ed anziani, costretti sulla spiaggia senza poter entrare in acqua”, dice un bagnante. Stessa spiaggia, stesso mare (sporco) ripetono in coro alcuni cittadini che chiedono all’Arpac e alle altre struttere nuove verifiche e controlli. La stagione estiva, cominciata già in ritardo per via delle avverse condizioni meteo, richia di dover fare i conti anche con lo stato di salute delle acque cittadine definite ‘balneabili’ dagli organismi di controllo nelle ultime rilevazioni
I dati Arpac escludono forme di inquinamento del mare: piuttosto si ipotizzano scarichi trasportati dalla corrente o fenomeni naturali dovuti alle alte temperature.