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Pagelle: Di Tacchio la tigre, Odjer cursore. Minala ingenuità

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Ecco le pagelle di una partita infinita la finale di ritorno tra Venezia e Salernitana valevole per i playout e con la vittoria ai rigori dei campani:

Micai 8 – Mette i suoi guantoni sulla salvezza della Salernitana. Come all’andata serra la porta a più riprese nel corso dei novanta minuti, salvando in apertura su Bocalon e rivelandosi prodigioso sull’incornata di Lombardi. Ma il portierone meneghino si supera nella lotteria dei rigori, quando neutralizza alla grande il rigore di Bentivoglio con un gran colpo di reni. Miracoloso.

Pucino 7,5 – Sempre puntuale e concentrato sulle incursioni venete. Ci prova due volte da punizione senza buona sorte, ma dopo l’inferiorità numerica stringe al centro facendo da terzo centrale e allontanando qualsiasi pericolo circoli dalle sue parti.

Mantovani 7,5
 – Gara assolutamente monumentale del centrale romano, così come di tutti i compagni di reparto. Regge l’urto degli affondi veneti, che dopo l’inferiorità numerica si fanno sempre più pressanti. Costantemente in anticipo su Bocalon e Rossi, cui mette la museruola per tutto il match.

Migliorini 7,5 – Discorso analogo anche per il centrale ex Avellino, dominatore incontrastato sulle palle alte. Sempre ben posizionato, rappresenta un baluardo insormontabile per i lagunari.

Lopez 6 – Troppo morbido in occasione del gol di Modolo, quando si fa mettere completamente fuori gioco dalla finta dell’avversario. Dalla sua corsia, specialmente nel secondo tempo, arrivano i pericoli maggiori, con Zampano e Lombardi che lo mettono in enorme difficoltà. Se la cava un po’ di mestiere. Dall’86’ Memolla 5,5 – Entra col giusto piglio, proponendo subito uno slalom apprezzabile. Dopo un paio di affondi, però dimostra tutti i suoi limiti tecnici sbagliando passaggi elementari. Rischia di combinarla grossa, quando con un retropassaggio sciagurato manda in porta Rossi.

Odjer 7,5 
– Un autentico leone in mezzo al campo. Corre per tutti i 120 minuti, spezzando le trame venete, rimpallando conclusioni e guadagnando punizioni preziosissime. Dal 117′ Mazzarani sv

Di Tacchio 8 – Il vero leader di questa squadra. Frangiflutti insuperabile in mezzo al campo, dove protegge sempre con grande autorità la difesa e sa sempre uscire palla al piede dal pressing avversario, permettendo alla squadra di respirare. Si presenta dal dischetto per calciare il rigore più pesante e non fallisce, regalando ai tifosi granata l’agognata salvezza.

Minala 3 – Incommentabile il suo gesto scellerato, che lascia la squadra in dieci a fine primo tempo, proprio nella partita più importante dell’anno.

Casasola 6 – L’argentino fatica inizialmente ad entrare nella manovra della squadra, complice un ruolo non suo, ma nella ripresa, quando viene abbassato da Manichini sulla linea dei centrali, si dimostra un osso duro per tutti i giocatori in maglia nera, che faticano a superarlo. Da considerare anche il momento difficile, a livello personale, da cui veniva.

Djuric 7 – Preziosissimo il suo lavoro di sponda, che permette alla squadra di sopperire all’inferiorità numerica. Trattiene un’infinità di palloni grazie al suo fisico e, a solo, attira le attenzioni dell’intera difesa veneta, chiamata agli straordinari per fermarlo. Fa salire la squadra col suo enorme lavoro spalle alla porta, rivelatosi decisivo. Dal 117′ Calaiò 6 – Presentarsi quasi a freddo sul dischetto del rigore non era facile, ma si assume le sue responsabilità e calcia perfettamente dagli undici metri.

Anderson 5,5
 – Si accende troppo tardi, quando ormai Menichini ha già pronto il cambio. Nello stretto propone alcune giocate degne di nota e va due volte alla conclusione, ma incide poco. Dal 57′ Orlando 6 -Tanta corsa da parte dell’esterno granata, che nel finale porta tanti palloni avanti grazie alla sua rapidità, permettendo alla squadra di allentare la pressione.

Menichini 7 – Bravo e anche fortunato. Merita la riconferma

Fonte Tuttomercatoweb

 

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