Menichi l’aveva messa in contro dopo il 2 a 1 di Zigoni all’andata ed aveva lavorato anche e soprattutto per arrivare preparati sul dischetto in caso di rigori. I cinque rigoristi della lista avevano lavorato duramente sulle conclusioni dagli undici metri per non deludere Menichini. Il post gara tra dichiarazioni spavalde ed insolenti di Lotito e l’equilibrio di Menichini è stato poi caratterizzato da una cena a cui hanno preso parte Menichini, la società ed i calciatori in un albergo in Veneto.
Il Mattino oggi in edicola affronta il nodo dei rinnovi a cominciare proprio dalla posizione del trainer di Ponsacco. L’ingaggio è di circa 100mila euro, più bonus playoff, più bonus promozione diretta. A busta paga c’è anche Gregucci: ulteriore esborso di 120mila euro per la proprietà che riflette su ulteriori figure del management, perché a scadenza ci sono tutti (Fabiani, De Rose, l’addetto stampa Lambiase), tranne l’impiegata amministrativa e la segretaria organizzativa.
Si riparte, dunque, da Menichini, come ha già detto Lotito che era presente a Venezia. L’altro co-patron Marco Mezzaroma si è complimentato al telefono. Lo hanno fatto anche Tare, suo amico e grande estimatore, ex compagni di squadra, Carlo Perrone, gli ex calciatori Calil, Davide Moro, Zito.