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Università di Salerno, due giorni con “Studi e ricerche tra ‘400 e ‘900

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Parte il progetto “Studi e ricerche tra ‘400 e ‘900. Novità dai musei storico-artistici del Salernitano”, curato da Antonello Ricco e Donato Salvatore e realizzato dal Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno grazie al finanziamento della Regione Campania – U.O.D. “Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche (Graduatorie D.D. n. 9 del 18/03/2019, in BURC n. 14 del 18/03/2019).

In programma fino a domani 13 giugno, il progetto vede anche la partecipazione della Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino, della Provincia di Salerno, della Diocesi di Teggiano-Policastro, dei Redentoristi del Sud, della Badia della Santissima Trinità di Cava de’ Tirreni, del Centro Studi “Giovanni Previtali” e della Fondazione Giambattista Vico.

“Studi e ricerche tra ‘400 e ‘900” intende perseguire l’obiettivo della valorizzazione del patrimonio museale campano attraverso la collaborazione con gli Attori del territorio salernitano e attraverso l’attuazione di studi specifici rivolti a singoli beni o insiemi di beni musealizzati – inediti o da approfondire – dotati di caratteristiche tali da accrescere le più generali conoscenze sull’arte meridionale e italiana.

Nella giornata di oggi, i saluti d’apertura lavori di Aurelio Tomasetti, Magnifico Rettore dell’Università di Salerno, Luca Cerchiai, Direttore del DISPAC, Anita Florio, Regione Campania-UOD Promozione e Valorizzazione di Musei e Biblioteche, Francesca Casule, Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino, e di Vincenzo Pepe, Fondazione Giambattista Vico, che la Regione ha previsto un bilancio 0 per 150 musei circa per la prossima programmazione, riconosciuto e di rilevanza regionale.

Inoltre, ha ricordato l’accordo stipulato con Zuchtriegel, le battaglie del museo GrandTour di Paestum, del Museo Acropolis e del fascino del Castello di Vatolla dove la Fondazione Vico iniziò il suo progetto culturale con Elena Croce, Gerardo Marotta, Alfonso Andria e lo stesso Pepe.

A seguire, l’introduzione ai lavori di Donato Salvatore e Francesco Abbate, poi due sessioni con: Maddalena Vaccaro, Francesca Dell’Acqua, Antonello Ricco, Letizia Gaeta, Adriano Amendola, Loredana Lorizzo, Pina De Angelis, Valentina Lotoro. Domani, la ripresa dei lavori è affidata a Luca Cerchiai, Direttore del DISPAC, con Stefania Zuliani, Coordinatore del Dottorato di ricerca in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico artistica, Paky Memoli, Consigliere Provinciale alla Cultura, Beni Culturali e Turismo, Mons. Antonio De Luca, Vescovo di Teggiano-Policastro, Padre Serafino Fiore, Provinciale dei Redentoristi del Sud. Si continua con Gian Giotto Borrelli, Ilaria Telesca, Giuseppina Merola, Simona Carotenuto, Marco Ambrogi, Antonella Trotta, Nadia Barrella, Daniela di Bartolomeo, Stefania Zuliani, Massimo Maiorino, Giulia Roina e Maria Giovanna Mancini.

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