Che sia un personaggio che non passa inosservato è ormai noto. Il presidente della Lazio e della Salernitana è tornato alla ribalta dei media nazionali nelle ultime ore dopo la proposta di acquisto di Alitalia. Oltre alle dichiarazioni di Calenda che risulta risibile la cosa c’è il social a disegnare vignette e ironie su uno deipiù coloriti presidenti dopo i compianti Rozzi ed Anconetani, o ancora Sibilia o Ferrero. Lotito in quest settimana ha fatto parlare di se per due cose: Alitalia e acqua e zucchero. Ed il Corriere.it a firma di Tommaso Labate dipinge in maniera egregia il profilo del patron.
Il presente – scrive Labate – è la conferma di quell’illusione ottica che trasforma Lotito in una specie di uomo-ovunque, e comunque di un tuttofare. Un profilo perfetto, insomma, per la Terza Repubblica, originariamente fondata sulla necessità di affidare la cosa pubblica a uomini del «fare», opposti nella narrazione dominante ai «professoroni» del troppo chiacchierare e ai «politici» tutti stipendi e vitalizio.
«Me la diano a me l’Alitalia e in cinque anni la rimetto in sesto. Dieci come me al governo e si risolvono i problemi», diceva il presidente della Lazio anni fa, nell’epoca in cui Berlusconi aveva appena affidato la compagnia di bandiera al pacchetto di mischia degli allora «capitani coraggiosi». Il coraggio, d’altronde, a Lotito non è mai mancato. «L’avemo ammazzati», gli sentirono dire nel torrido agosto del 2014, dopo che la sua trama aveva portato all’elezione di Carlo Tavecchio alla presidenza della Federcalcio. E solo qualche tornante cieco della storia e della sfortuna avrebbe fatto sì che anni dopo i due, dopo un mancato accordo per la designazione di un presidente-ponte per la Figc, avrebbero finito per prendersi a male parole. «Sei il colera del calcio» (Lotito a Tavecchio). «No, oggi sono il vero vincitore» (Tavecchio a Lotito).
Conseguenze inintenzionali di azioni umane intenzionali, le avrebbe chiamate Friedrich von Hayek, fondatore della scuola austriaca e premio Nobel per l’Economia nel 1974. Nella parabola quotidiana di Lotito sono una costante. Usa quattro cellulari antichi per il timore di essere intercettato ma finisce che lo intercettano sempre. A volte perché urla troppo, come quando definì «’na sceneggiata» la visita riparatrice in Sinagoga dopo lo scandalo della foto di Anna Frank usata da alcuni tifosi della Lazio; altre, come durante alcune telefonate con l’allora vicepresidente della Figc Innocenzo Mazzini (all’epoca di Calciopoli) o con l’ex ministro Cesare Previti (gli chiedeva di far giocare il figlio portiere, finito in panchina), perché l’intercettato era l’altro.
Sotto sotto, però, Lotito sta simpatico a tutti. Altri sarebbero diventati matti per essere stati sfiorati dallo scandalo Palamara, a causa delle incursioni notturne ad alcune cene con l’ex presidente dell’Anm oggi sotto inchiesta. Lui no, due settimane dopo eccolo con l’offerta Alitalia. Non senza prima essersi autoproclamato, in mezzo, artefice della permanenza in B della sua Salernitana, salvata dalle prodezze del portiere Micai. «L’avevano sostituito. Sono entrato nello spogliatoio. E siccome penso di capire qualcosa di medicina, visto che ho fatto medicina pure, ho detto: “Ci hai giramenti di testa? Misuragli la pressione, dagli acqua e zucchero ma tu non esci. Entri in campo pure con le stampelle e ci fai vincere”». È andata così. Che Lotito sia laureato in pedagogia e non in medicina, poi, è quasi un dettaglio.
se e vero che lotito non ha fatto uscire micai che ha salvato la salernitana.mentre menechini lo stava sostituendo ecco perche lotito e molto importante la sua presenza.torni la pace tra tutti ,sa che ha sbagliato e prepari una grande salernitana
Raf 59 non ti da fastidio che invece di chiedere scusa per un campionato ignobile abbia accusato la tifoseria di essere colpevole di aver creato un clima che ha portato colantuono alle dimissioni?? Non ti da fastidio che questa sia una bugia clamorosa???E i giornalisti Salernitani che fanno??Ci vuole tanto a intervistare colantuono per far sapere ai tifosi la verità??Gregucci disse che avrebbe vuotato il sacco a salvezza ottenuta…ci vuole tanto a intervistarlo??Se non ci pensano i giornalisti chi ci deve pensare?? Io??
Tra de Luca e Lotito,Salerno è diventata la città delle comiche.
È allora canbia tutto…
De Luca e Lotito al governo. Altro che Zelig, sai che risate. Se nel cast ci mettiamo anche Pierino allora sarà un succcccesso.
Scusate ma non era Lotito ad aver ispirato Leonardo per il ritratto della Gioconda? O ricordo male?
La vogliamo dire tutta? Lotirchio ha ragione quando dice che nel momento più importante il pubblico ha abbandonato la squadra. Preferivano stare giu a contestare (non si capisce bene per raggiungere quale risultato) piuttosto che sostenerla. Adesso torneranno in curva come tanti pecoroni.