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Salernitana: il primo nodo da sciogliere è la sede del ritiro

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Il primo nodo da sciogliere in casa della Salernitana è quello relativo alla scelta della mèta per il ritiro estivo. La stagione dei granata è terminata una settimana fa, complice lo slittamento dei playout, ed ora ce n’è già una nuova da programmare. Tra un mese circa, la squadra dovrà partire per il raduno estivo.

La tabella di marcia sul fronte organizzativo ha subito, chiaramente, dei rallentamenti, ed ora ci sono una serie di scadenze da rispettare. Oltre a quelle burocratiche, legate all’iscrizione al prossimo campionato, ed agli aspetti tecnici, c’è il rebus ritiro da decifrare. Secondo le prime indiscrezioni circolate in queste ore, la scelta potrebbe ricadere su San Gregorio Magno, che ha già ospitato più volte i granata nel corso dell’ultima stagione e che solitamente è stata scelta per trascorrere la seconda parte del ritiro estivo nel corso degli anni.

La Salernitana, però, potrebbe tornare anche in Umbria. La candidatura di Roccaporena, già scelta in passato, pure non è da escludere, anche perché il tecnico, Leonardo Menichini, preferirebbe una mèta nel Centro – Nord. La prossima settimana il nodo dovrà essere necessariamente sciolto.

E’ per questo che è in programma un sopralluogo presso il centro sportivo di San Gregorio Magno per prendere la decisione definitiva in merito alla destinazione del raduno estivo. Ovviamente la scelta di una località in provincia di Salerno offrirebbe la possibilità ai tifosi di poter partecipare con maggiore frequenza agli allenamenti della squadra, sempre che poi si svolgano a porte aperte.

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