Saranno gli organi inquirenti a stabilire quali siano stati i motivi che hanno portato “Lady Carmela” ad arenarsi, ma una cosa è certa, il porto d’Ischia da decenni necessita di un dragaggio capillare in quanto la sabbia al suo interno ha raggiunto livelli a dir poco indecenti. E la cosa grave è che sino ad oggi, proclami elettorali a parte, non si è fatto mai nulla per liberare i fondali dalla sabbia: che vergogna!
Nel pomeriggio di domenica 16 giugno 2019 – come si legge da un Take dell’Ansa – la nave-traghetto della società Gestour, la “Lady Carmela”, attiva da circa una settimana sulla tratta Ischia-Pozzuoli, si è arenata mentre faceva manovra per entrare nel porto di Ischia finendo di chiatta contro due pontili galleggianti. La nave, con decine e decine di passeggeri a bordo, si è incagliata in un punto in cui il fondale è basso.
Le unità della Guardia Costiera, diretta dal Comandante Andrea Meloni, sono immediatamente intervenute, hanno provvedendo a mettere in sicurezza le barche ormeggiate nei pressi dell’avvenuto arenamento. Non si registrano danni alla nave né alle altre imbarcazioni ormeggiate nel porto.
Dopo oltre un’ora di permanenza a bordo, i passeggeri sono stati fatti scendere da un’apertura laterale della nave e portati a terra con dei gommoni. Provati per quanto successo sono apparsi soprattutto gli anziani scesi non senza difficoltà dalla “Lady Carmela” e accompagnati a braccio sul molo dalle forze dell’ordine. Tra i passeggeri erano tantissimi i turisti presenti a bordo e che oggi hanno raggiunto l’incantevole Isola d’Ischia per trascorrere le vacanze.
Saranno gli organi inquirenti a stabilire quali siano stati i motivi che hanno portato “Lady Carmela” ad arenarsi, ma una cosa è certa, il porto d’Ischia da decenni necessita di un dragaggio capillare in quanto la sabbia al suo interno ha raggiunto livelli a dir poco indecenti. E la cosa grave è che sino ad oggi, proclami elettorali a parte, non si è fatto mai nulla per liberare i fondali dalla sabbia: che vergogna!
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