“L’intervento” – aggiunge il primo cittadino –“curato dall’architetto Carmine Petraccaro, attiene alle politiche di valorizzazione della Città per il recupero ed il restauro di beni storici ed artistici del territorio, appartenenti al patrimonio edilizio storico. Linee guida su cui l’Amministrazione Comunale, che ho l’onore di guidare, fonda la propria attività, consapevole che la valorizzazione della memoria e della tradizione accresce lo spirito identitario ed il senso di Comunità”.
Della Chiesa di S. Giacomo a Cervito si hanno notizie risalenti al 1309, in documenti che riferiscono della “ecclesia S. Stephani de Cervito”. Oggi si conservano solo la mole del campanile, l’arco trionfale ed alcune parti delle navate laterali della zona absidale e la preziosa mole del campanile, anche se allo stato di rudere a causa del crollo della copertura in legno e le aggressioni degli agenti atmosferici è giunto fino ai nostri tempi.
“La trecentesca torre campanaria” – chiude Somma – “è una tipica realizzazione risalente all’epoca medievale e continua oggi a dominare lo spazio antistante, quello di piazza Donato Somma, all’ingresso del capoluogo. L’intervento è diretto essenzialmente alla valorizzazione del monumento, per la qual cosa è prioritaria l’azione mirante alla conservazione sul piano architettonico.”