Gli uomini della Guardia Costiera di Camerota, guidati dal comandante dell’Ufficio Locale Marittimo 1° Luogotenente DESIDERIO Sandro , hanno, infatti, intercettato n. 6 unità da diporto che non rispettavano quanto previsto dal Regolamento di esecuzione e organizzazione dell’Area marina protetta.
In particolare n. 4 unità navigavano nella zona A, il vero cuore della riserva integrale, interdetta a tutte le attività che possano arrecare danno o disturbo all’ambiente marino, fra cui, ovviamente, la navigazione, e n. 2 unità ormeggiavano in zona vietata.
Il tutto non è sfuggito al mezzo navale della Capitaneria di Porto, che ha subito intercettato i trasgressori ed ha intimato loro di uscire immediatamente dalla zona di riserva.
I conduttori delle sei unità da diporto sono stati fermati e sono stati contestati loro altrettanti processi verbali amministrativi per violazione di norme in materia ambientale per un totale di € 1.400,00.
L’operazione di polizia marittima si colloca nell’ambito della più ampia attività coordinata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro, dal Comandante Tenente di Vascello Francesca Federica DEL RE, finalizzata a garantire la salvaguardia dell’ambiente marino, della sicurezza in mare e sulle spiagge sotto ogni aspetto, la ricerca ed il soccorso, la verifica di inquinamenti a mare, lo sgombero degli specchi acquei ricadenti sotto i costoni rocciosi franosi, l’organizzazione del servizio di salvamento a mare presso gli stabilimenti balneari.
Tra l’altro, è ormai nel pieno vigore l’Operazione Mare Sicuro lanciata ad inizio stagione su scala nazionale.
Per mare è tutto vietato.. Se non è parco devi cmq stare a centinaia di metri da tutto… La nautica italiana.. Fiore all’occhiello è stata soppressa.
Nuovo sistema per monetizzare.
Il mare espropriato agli appassionati e consegnato a cooperative che vendono fumo a caro prezzo.le istituzioni prima hanno permesso questo scempio poi vegliano il morto.e che nessuno si avvicini!
La puzza sarebbe insopportabile.
Multe ai diportisti. Così si mantengono unita